Colzi (FdI): “Il ponte? Ma quale vittoria. Semmai la certificazione di tanti errori”

SIGNA – “Il nuovo ponte? Ma quale vittoria, semmai la certificazione di tanti fallimenti”. Non ha dubbi il coordinatore signese di Fratelli d’Italia, Marco Colzi, che aggiunge: “I cittadini signesi e lastrigiani hanno giustamente manifestato sul ponte di Signa, lamentando oltre 50 anni di promesse non mantenute dalle giunte comuniste prima e del Pd poi. In serata Fratelli d’Italia […]

SIGNA – “Il nuovo ponte? Ma quale vittoria, semmai la certificazione di tanti fallimenti”. Non ha dubbi il coordinatore signese di Fratelli d’Italia, Marco Colzi, che aggiunge: “I cittadini signesi e lastrigiani hanno giustamente manifestato sul ponte di Signa, lamentando oltre 50 anni di promesse non mantenute dalle giunte comuniste prima e del Pd poi. In serata Fratelli d’Italia Signa ha seguito il consiglio comunale, nel corso del quale il sindaco Cristianini ha incredibilmente narrato decenni di inadeguatezze e di fallimenti delle giunte del Pd. E affermato che porterà a Roma il 29 solo un accordo di massima raggiunto con il sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni, nel quale è stata individuata l’area (più o meno) dove si vorrebbe venisse realizzata l’opera tanto attesa; un mini-cronoprogramma di tre punti fino al 31 dicembre di quest’anno e un micro stanziamento da parte dell’ormai impresentabile Governatore della Toscana Rossi. Tutto questo è stato annunciato e salutato come un grande risultato dell’amministrazione comunale”.
“Invece – aggiunge Colzi – si tratta dell’attestazione di un fallimento che dura dal 1995, visto che siamo tornati al progetto dell’allora sindaco Tommaso Bisagno, bocciato all’epoca dal Partito Comunista sia signese che lastrigiano. Inaccettabile poi che il capo gruppo Pd, Andrea Di Natale, affermi in consiglio che questo è un progetto serio e che quelli precedenti erano “aria fritta”, visto che sempre da loro, dal Pd erano partiti. Questo vuole dire che quel partito da decenni dà aria fritta ai suoi concittadini”.
“Infine – conclude – il sindaco non farà nessuna prova di forza il 29 gennaio in Conferenza dei servizi, non ha detto, come invece ha fatto nella precedente riunione a San Mauro, che avrebbe votato contro al Masterplan se non venisse accettata la proposta. I signesi sono capaci di ragionare e di cambiare alle prossime elezioni e bocceranno senza appello chi da 25 anni si fa beffe dei propri amministrati”.