CAMPI BISENZIO – Non c’è pace per gli alluvionati di Campi. Dopo i danni provocati dalla piena a novembre e la grande paura per il maltempo di domenica scorsa, il comitato Arca di Noè mette in risalto un altro problema: “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di vittime dell’alluvione del 2 novembre scorso che hanno lamentato, e tuttora lamentano, l’impossibilità di accedere e trovare le loro pratiche sia accedendo con Spid, Cie o con Cns, nonostante le stesse risultino negli elenchi per la rendicontazione dei privati, come da verifica effettuata cliccando sull’apposito link”.
Da qui la decisione di inviare una Pec alla Regione: “In altri casi, diversi da quello che abbiamo potuto constatare, molti nel mese di agosto non sono riusciti a richiedere l’anticipazione dei 2.500 euro, richiesta per la quale, come recita l’allegato B dell’ordinanza commissariale numero 67 del 1 luglio scorso, doveva essere apposta “….apposita spunta nella piattaforma di rendicontazione entro il 31 agosto”. In relazione a questo aspetto, ci teniamo a ribadire che abbiamo ricevuto svariate segnalazioni, comprese quelle di coloro che si sono rivolti all’ente regionale senza avere ricevuto a oggi alcun riscontro”.
“Inoltre, per quanto riportato nelle varie sezioni informative, anche da parte dei Comuni, appare che le spese necessarie ammesse per la sostituzione o il ripristino dei beni mobili riguardino gli arredi di cucina e le camere da letto, escludendo, conseguentemente, quelli del soggiorno”. Pertanto, il Comitato chiede di illustrare alla Regione “i motivi delle criticità descritte e la risoluzione delle stesse e, se non già fatto, per quanto riguarda l’anticipazione dei 2.500 euro, di consentire almeno fino al 30 settembre di poterla ancora richiedere”. Il comitato chiede inoltre “di prodigarsi affinché anche gli arredi del soggiorno rientrino nell’elenco delle spese ammissibili per la sostituzione o il ripristino dei beni mobili delle unità residenziali”.