Comitato collinare Lastra a Signa: “Via a una raccolta di firme per migliorare la qualità di via Vecchia Pisana: ecco come”

LASTRA A SIGNA – Negli occhi di tanti è ancora viva la tragedia di domenica scorsa lungo la via Vecchia Pisana, la strada che da Lastra a Signa porta a Malmantile e poi fino a Ginestra Fiorentina. Un drammatico incidente stradale in cui hanno perso la vita un ciclista e un motociclista e sulla cui […]

LASTRA A SIGNA – Negli occhi di tanti è ancora viva la tragedia di domenica scorsa lungo la via Vecchia Pisana, la strada che da Lastra a Signa porta a Malmantile e poi fino a Ginestra Fiorentina. Un drammatico incidente stradale in cui hanno perso la vita un ciclista e un motociclista e sulla cui dinamica ancora non si hanno certezze. A tal proposito abbiamo ricevuto un intervento di Saul Rinaldi, presidente del Comitato collinare Lastra a Signa, che pubblichiamo.

Oggi, a un giorno dall’inizio della Ciclostorica La Lastrense e a quasi una settimana dall’incidente mortale di domenica scorsa lungo la via Vecchia Pisana, strada fra l’altro già teatro di altri incidenti mortali, credo sia doveroso e opportuno continuare in un percorso civico di sensibilizzazione delle istituzioni e come indirizzo politico al fine di accendere un grande riflettore su questa strada.

La via Vecchia Pisana è un’importante strada collinare che connette il centro di Lastra a Signa con gli importanti e popolati centri urbani delle Quattro Strade, di Malmantile e di Ginestra Fiorentina, oltre a essere una strada di accesso altrettanto importante al nostro territorio dai Comuni dell’Empolese Valdelsa. Una strada che si snoda lungo percorsi mozzafiato con paesaggi che sono tra i migliori del territorio lastrigiano e che merita di più rispetto a quanto fatto fino a oggi.

Pensare che oggi chi abita alle Quattro Strade, a Malmantile, a Ginestra Fiorentina, non può raggiungere il centro di Lastra a Signa con percorsi ciclopedonali sicuri, fa riflettere quanto in questo Comune ci sia da fare per raggiungere gli obiettivi climatici e di mobilità dolce da qui al 2035. Nel breve periodo occorrono senza dubbio strumenti di “traffic calming” e autovelox a lungo raggio. Nel medio periodo pensare a realizzare un percorso ciclo-pedonale che riesca a connettere le frazioni che si affacciano su questa strada, intercettando idonei fondi europei, ritengo che possa essere opportuna memoria delle persone decedute, una risposta concreta alla necessità di sicurezza di chi la percorre, in particolare perdoni e ciclisti, oltre che importante strumento di valorizzazione di un territorio e strumento di attrazione importante per il cicloturismo.

Insieme ad alcuni abitati di zona stiamo preparando una raccolta di firme di aperta a tutti coloro che condividono la nostra idea e che trasmetteremo alle istituzioni. In tal senso faccio un appello anche agli organizzatori della Ciclostorica La Lastrense: se lo riterranno opportuno, facciano condividere la raccolta firme a coloro che parteciperanno alla manifestazione, perché il ciclismo possa essere praticato con la sicurezza e la serenità che merita.

Saul Rinaldi (Comitato Collinare Lastra a Signa) 

(Immagine di archivio)