Commercialisti fiorentini: “Pronti a una settimana di sciopero”

FIRENZE – Commercialisti pronti a una settimana di sciopero, a fine settembre. “Dopo mesi di lockdown – commenta Leonardo Focardi, presidente del Consiglio dei dottori commercialisti di Firenze – nei quali la nostra categoria, essenziale alle attività del Paese, si è impegnata in molteplici attività a supporto dei soggetti considerati più fragili, continua a non essere […]

FIRENZE – Commercialisti pronti a una settimana di sciopero, a fine settembre. “Dopo mesi di lockdown – commenta Leonardo Focardi, presidente del Consiglio dei dottori commercialisti di Firenze – nei quali la nostra categoria, essenziale alle attività del Paese, si è impegnata in molteplici attività a supporto dei soggetti considerati più fragili, continua a non essere ascoltata dal Governo. A questo punto siamo veramente stanchi. Anche con il Dpcm del 7 agosto ci troviamo chiamati in prima linea ad ulteriori impegni professionali per adempiere per aziende e cittadini a tutta una serie di complicate e complesse istanze, scadenze e adempimenti fiscali e burocratici che ci lasciano seriamente spiazzati”.

La categoria lamenta una mancanza ormai sistematica di una consultazione preventiva, mancanza di semplificazione e, infine, la richiesta di proroga delle scadenze al 30 settembre non recepita dal Governo. Per questo motivo le sigle sindacali hanno proclamato uno sciopero dal 15 al 22 settembre, che potrebbe andare anche oltre se il Governo non ascolterà le istanze di proroga.

L’astensione, spiega la categoria, avrà ambito nazionale e consisterà nell’astensione per otto giorni della presentazione delle liquidazioni periodiche Iva (LIPE) II trim 2020, ai sensi dell’articolo 21 bis DL 78/2010 nonché nell’astensione dalla presenza in udienza per otto giorni presso le Commissioni tributarie provinciali e regionali da parte degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti.

“Ci sentiamo completamente abbandonato dal Governo. Queste scadenze – commenta Focardi, che si ricandiderà presidente al rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei commercialisti fiorentino, previsto a novembre – hanno difatti messo in seria difficoltà le aziende e tutti coloro che dopo un periodo di evidenti difficoltà finanziarie ed economiche dovute al Covid 19 si trovano costretti ad affrontare le scadenze fiscali che appaiono in questo periodo come un macigno che si abbatte sulle loro attività. Per i nostri studi, altrettanto gravoso è stato tutto questo periodo nel quale si sono trovati oberati di adempimenti vecchi e nuovi che hanno messo in seria difficoltà il loro regolare adempimenti”.