Commercio, eliminazione della tassa sull’ombra e riduzioni della tassa occupazione suolo pubblico

SESTO FIORENTINO – Eliminazione della tassa sull’ombra e riduzione del 50% in alcuni casi della tassa di occupazione del suolo pubblico dei dehors. Sarebbero le intenzioni della Giunta comunale dopo l’incontro del sindaco Lorenzo Falchi con le associazioni Confcommercio e Confesercenti. “Finalmente arrivano dal Comune di Sesto Fiorentino segnali importanti di attenzione nei confronti delle imprese […]

SESTO FIORENTINO – Eliminazione della tassa sull’ombra e riduzione del 50% in alcuni casi della tassa di occupazione del suolo pubblico dei dehors. Sarebbero le intenzioni della Giunta comunale dopo l’incontro del sindaco Lorenzo Falchi con le associazioni Confcommercio e Confesercenti. “Finalmente arrivano dal Comune di Sesto Fiorentino segnali importanti di attenzione nei confronti delle imprese del terziario” commentano le organizzazioni del commercio.

Per la tassa dell’occupazione suolo pubblico la riduzione potrebbe raggiungere il 90% nel caso di prima installazione. Questi duee provvedimenti, si legge nella nota delle organizzazioni del commercio, “vengono a sanare la frattura nata nelle settimane scorse tra Amministrazione e associazioni di categoria, che lamentavano uno scarso interesse nei confronti del sistema imprenditoriale locale e avevano portato in Comune un documento ricco di osservazioni e proposte”.

“Siamo soddisfatti dell’esito di questo incontro – ribadiscono in una nota congiunta il referente di zona della Confcommercio Luciano Salani e il presidente della Confesercenti sestese Alessandro Baldi – la riduzione della Cosap sui dehors di fatto riconosce il fatto che bar e ristoranti, allestendo fuori tavolini e sedie, non si limitano solo a pensare ai loro affari, ma rendono servizio a tutta la città, perché l’abbelliscono e la rendono più accogliente. Per quanto riguarda poi la tassa sull’ombra, eliminarla era doveroso, dopo anni di discussioni: si tratta infatti di un balzello davvero odioso, che colpisce i negozi che con una tenda o insegne proiettano ombra sul marciapiede. Trattarli alla stregua di chi occupa suolo pubblico era assurdo. Bene ha fatto la Giunta Falchi a ristabilire le cose”.

Buone notizie anche per gli ambulanti. “Il Comune – prosegue la nota – si è impegnato ad accogliere la richiesta di Fiva e Anva, le due associazioni che rappresentano i venditori su area pubblica all’interno di Confcommercio e Confesercenti, per la rimodulazione dei termini di pagamento del canone Cosap”.

A preoccupare ancora Confcommercio e Confesercenti c’è però l’incertezza sulla Tari. “Non ci sono ancora i dati sulle tariffe – si legge nella nota – che saranno applicate, per cui è difficile stabilire l’impatto che avranno sui bilanci aziendali. Per fortuna il Comune ha promesso di aprire nel 2019 un tavolo di confronto per discutere proprio di questo, così potremo monitorare la situazione e riportare subito eventuali disagi”.

Sulla tassa di soggiorno, invece, sarà inoltre aperto un tavolo di confronto. “Dal momento che i proventi di questa tassa derivano dalle strutture ricettive – cnclude la nota – che rappresentiamo, vogliamo la sicurezza che siano reinvestiti dal Comune per valorizzare e far crescere il comparto turistico. I benefici saranno più evidenti per tutti, anche sotto il profilo occupazionale”.