Commercio, FdI: “Ordinanza folle, Giani dà il colpo di grazia alle imprese toscane”

FIRENZE – “Giani dà il colpo di grazia alle imprese toscane. Ritiri subito l’ordinanza o presenti immediatamente la variazione di bilancio per assicurare un ristoro adeguato a tutte le attività che ha deciso di sacrificare” chiedono il capo gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli (nella foto), il consigliere regionale Vittorio Fantozzi, vice-presidente della Commissione sviluppo […]

FIRENZE – “Giani dà il colpo di grazia alle imprese toscane. Ritiri subito l’ordinanza o presenti immediatamente la variazione di bilancio per assicurare un ristoro adeguato a tutte le attività che ha deciso di sacrificare” chiedono il capo gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli (nella foto), il consigliere regionale Vittorio Fantozzi, vice-presidente della Commissione sviluppo economico, e il coordinatore regionale Fdi, Fabrizio Rossi.

“A poco più di 24 ore dalla Pasqua, un’ordinanza regionale chiude l’intero comparto del commercio toscano. Decidere, senza alcun preavviso, la totale chiusura, denota un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti delle aziende commerciali e dei loro clienti. Ancora una volta, all’ultimo minuto, si impongono chiusure a migliaia di attività. Un atteggiamento sempre più folle da parte della Regione. Un’ordinanza che sta facendo vacillare la stessa giunta Giani, visto che alcuni consiglieri regionali di maggioranza ne hanno chiesto l’immediato ritiro” aggiungono Torselli, Fantozzi e Rossi.

“Grandi e piccoli negozi di alimentari, macellerie, gastronomie e rosticcerie, che coi ristoranti impossibilitati a lavorare normalmente erano sotto pressione per le vendite alle famiglie, hanno appreso solo adesso che non potranno lavorare a Pasqua e Pasquetta. Possono però fare le consegne a domicilio, e, quindi, se non vogliono perdere le prenotazioni ricevute, sono costrette a tempo di record ad organizzare le consegne nelle abitazioni dei clienti”, sottolineano gli esponenti Fdi.

“I più penalizzati risultano essere i piccoli negozi, le botteghe di vicinato, che in questa pandemia hanno dimostrato quanto siano importanti. Così come vengono sempre più svantaggiate le partite Iva. Questa schizofrenia deprime sempre di più il commercio al dettaglio, e meno male che la Regione ribadisce quotidianamente di essere dalla parte dei lavoratori e del lavoro”, concludono Torselli, Fantozzi e Rossi.