Commercio. Filcams Cgil “Bene la Regione ha deciso di chiudere negozi di generi alimentari a Pasqua e Pasquetta”

FIRENZE – “La Regione ha fatto la scelta giusta nell’interesse della salute pubblica, nonché di quella delle lavoratrici e dei lavoratori che, esposti in prima persona al rischio di contagio, ormai da settimane offrono ai cittadini un servizio importante”. E’ quanto si legge in una nota di Filcams Cgil sull’ordinanza di chiusura delle attività del […]

FIRENZE – “La Regione ha fatto la scelta giusta nell’interesse della salute pubblica, nonché di quella delle lavoratrici e dei lavoratori che, esposti in prima persona al rischio di contagio, ormai da settimane offrono ai cittadini un servizio importante”. E’ quanto si legge in una nota di Filcams Cgil sull’ordinanza di chiusura delle attività del commercio negozi e supermercati nei giorni di Pasqua e Pasquetta.

“Bene quindi che si sia proceduto nella direzione di chiudere i negozi di generi alimentari a Pasqua e a Pasquetta, – prosegue Filcams Cgil – che si sia riconosciuto che l’uscita per fare acquisti avrebbe rischiato di rimettere in circolo troppa gente, che si sia preso atto che sono ancora troppe le persone che utilizzano la spesa come occasione per uscire di casa, e che la limitazione dei giorni di apertura in una settimana cruciale come questa rappresenta una tutela di cittadini e lavoratori. Bene sì quindi, ma non basta. Si cominci a pensare come, rapidamente, si mettano in sicurezza lavoratrici e lavoratori del settore del commercio. Rapidamente si cominci a mettere in campo iniziative che prevedano test Covid19 per chi è stato per settimane esposto, e continuerà ad esserlo – forse ancora di più – nella cosiddetta fase 2. La ripartenza non può non prevedere una attenzione massima e una protezione e tutela straordinaria di lavoratrici e lavoratori. Si preveda fin da ora l’adozione di strumenti che impongano alle persone che accedono ai supermercati, e che sempre di più accederanno, il distanziamento sociale. Anche la permanenza all’interno dei negozi dovrà essere ordinata. Non serve distanziarsi quando si è in coda e riavvicinarsi quando si è dentro”.

“La ripresa, – conclude Filcams Cgil – seppure necessariamente lenta e graduale, comporterà di fatto l’aumento della circolazione di un numero di persone più alto di oggi e quindi riteniamo che l’unica via sia l’adozione di misure necessarie per non vanificare quanto fin qui fatto per contenere  il rischio. Abbassare la guardia ora, nel momento forse maggiormente delicato, lasciare passare il messaggio che ne siamo fuori, sarebbe un gravissimo errore che pagheremmo tutti ad un prezzo altissimo”.