Commercio, il sostegno di FdI agli ambulanti: “Mercati da riaprire”

FIRENZE – “Abbiamo accettato ogni tipo di restrizione calorica ma dopo 14 mesi è evidente che non è con i soli divieti che si risolve la situazione. E’ cambiato governo ma le assurdità imposte dal precedente esecutivo rimangono. Non esistono evidenze scientifiche per cui i mercati all’aperto siano luoghi di diffusione del Coronavirus eppure gli […]

FIRENZE – “Abbiamo accettato ogni tipo di restrizione calorica ma dopo 14 mesi è evidente che non è con i soli divieti che si risolve la situazione. E’ cambiato governo ma le assurdità imposte dal precedente esecutivo rimangono. Non esistono evidenze scientifiche per cui i mercati all’aperto siano luoghi di diffusione del Coronavirus eppure gli ambulanti di tutti i settori merceologici sono costretti a non lavorare quando la loro Regione diventa rossa”.

“Chiediamo a Governo e Regione Toscana di rivedere quanto prima questa assurdità che sta mettendo in ginocchio dei lavoratori già duramente provati dalla crisi economica. Non è con i soli divieti che si argina la pandemia, servono più tracciamenti, più cure domiciliari e più posti letto negli ospedali oltre ad una campagna vaccinale ben organizzata”. E’ quanto affermato da Francesco Torselli, capo gruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano (nella foto), e dai consiglieri regionali FdI Vittorio Fantozzi e Diego Petrucci, intervenuti ieri pomeriggio alla protesta organizzata da Assidea davanti alla sede del Consiglio regionale in via Cavour a Firenze. “Da oltre un anno sono chiusi mercati, ristoranti, cinema e palestre eppure la pandemia non si ferma. Ci chiediamo perché il governo Draghi continui a intervenire danneggiando i cittadini che vogliono solo lavorare” ha affermato Torselli.

“I mercati – spiega Fantozzi – possono e devono lavorare nel rispetto di tutti i protocolli Covid. Serve l’immediata apertura di un tavolo di crisi del settore, l’abolizione dei canoni di occupazione del suolo pubblico per il 2021, l’abolizione della richiesta del documento di regolarità contributiva al rinnovo delle licenze che completerà entro il 30 giugno prossimo. E subito ristori congrui a fronte di una notevole perdita di fatturato. Chiederemo l’audizione dei rappresentanti degli ambulanti in Commissione sviluppo economico”.