Commercio, turismo e famiglie: intervista al vicesindaco Claudia Pecchioli

SESTO FIORENTINO – Come ogni fine di anno è tempo di bilanci. Anche per la nuova giunta comunale che ha pochi mesi di vita il prossimo anno permette di elaborare una serie di obiettivi. Commercio, primozione turistica e famiglie: sono alcuni temi che abbiamo affrontato intervistando il vicesindaco Claudia Pecchioli. Vicesindaco Pecchioli, il commercio come […]

SESTO FIORENTINO – Come ogni fine di anno è tempo di bilanci. Anche per la nuova giunta comunale che ha pochi mesi di vita il prossimo anno permette di elaborare una serie di obiettivi. Commercio, primozione turistica e famiglie: sono alcuni temi che abbiamo affrontato intervistando il vicesindaco Claudia Pecchioli.

Vicesindaco Pecchioli, il commercio come molte attività hanno risentito dell’emergenza sanitaria e della pandemia. Gli operatori del mercato hanno dato vita al “mercato online”, ma hanno detto di sentirsi “abbandonati” dall’amministrazione comunale. Come risponde?

Mi sorprende questa presa di posizione che non corrisponde a realtà e che senz’altro ci sarà modo di approfondire di persona negli incontri che stiamo programmando in queste settimane con tutte le associazioni di categoria, comprese quelle degli ambulanti, per condividere e definire obiettivi comuni. 

l commercio cambia anche il volto della città: secondo lei l’attività commerciale può diventare traino per il turismo?

La promozione territoriale passa necessariamente anche da un tessuto commerciale di qualità. Credo che turismo e commercio, nel caso di Sesto, debbano andare di pari passo in una strategia complessiva di valorizzazione. Con l’apertura dell’Ufficio turistico è stato fatto un passo in avanti importante, accompagnato dal grande lavoro che Pro Loco e CCN svolgono insieme a tante altre realtà per creare eventi e momenti di aggregazione. Nei prossimi anni dovremo cercare di mettere a sistema tutto quello che esiste per compiere un definitivo e non più rinviabile salto di qualità.

Si parla di famiglie e di minori, di nuovi asili e nuove scuole, ma una fetta importante della popolazione è composta da persone anziane, spesso donne e in molti casi in difficoltà. L’amministrazione comunale ha in programma interventi specifici per gli anziani?

L’invecchiamento della popolazione è un dato di fatto con cui deve misurarsi il governo della città. Limitatamente alle mie deleghe, i prossimi anni dovranno vedere un sempre maggiore impegno per l’accessibilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche, per la salvaguardia dei mercati e degli esercizi di vicinato che offrono servizi di prossimità agli anziani e costituiscono presidi insostituibili sul territorio, come ci siamo improvvisamente e traumaticamente resi conto con la pandemia.