Comune di Sesto: precisazioni sullo studio di fattibilità per l’estensione della tranvia

SESTO FIORENTINO – Sullo studio di fattibilità per l’estensio della tranvia l’amministrazione comunale, in una nota, precisa che “il Comune di Sesto Fiorentino vanta nei confronti del Comune di Firenze un credito di 1.293.285 euro quale indennità di disagio ambientale riferita alle annualità 2017 e 2018 derivante da un accordo di programma tra gli Enti”. […]

SESTO FIORENTINO – Sullo studio di fattibilità per l’estensio della tranvia l’amministrazione comunale, in una nota, precisa che “il Comune di Sesto Fiorentino vanta nei confronti del Comune di Firenze un credito di 1.293.285 euro quale indennità di disagio ambientale riferita alle annualità 2017 e 2018 derivante da un accordo di programma tra gli Enti”.

“Nonostante i solleciti da parte del Comune di Sesto Fiorentino, il Comune di Firenze, – si legge nella nota – ha ripetutamente ignorato la richiesta, tanto da indurre il Comune di Sesto a ricorrere alla via giudiziaria. Al contempo, ritenendo di vantare un credito verso il Comune di Firenze, il Comune di Sesto Fiorentino ha sospeso il pagamento del costo dello studio di fattibilità (circa 127mila euro) nei confronti del Comune di Firenze, valutando la compensazione delle somme. Lo scorso 24 Settembre il Tar ha riconosciuto il credito del Comune di Sesto Fiorentino immediatamente esigibile, ordinando con un decreto ingiuntivo l’immediato pagamento da parte del debitore. In caso di mancato pagamento, il Comune di Sesto Fiorentino procederà a trattenere le somme dovute per lo studio di fattibilità, provvedendo alla compensazione parziale del dovuto ed adoperandosi successivamente per il recupero dell’importo rimanente.  Alla luce di quanto esposto, la ricostruzione proposta nell’articolo appare strumentale alla polemica politica e non alla corretta rappresentazione del rapporto tra i due Enti; è opportuno inoltre sottolineare come, in seguito al decreto ingiuntivo, il Comune di Sesto Fiorentino non potesse logicamente e cautelativamente operare in maniera diversa”.