“Comunicare l’Europa”: premiato il sindaco di Signa Giampiero Fossi

SIGNA – Il sindaco di Signa, Giampiero Fossi, ha ricevuto il premio “Comunicare l’Europa”. Ieri, giovedì 6 febbraio, la cerimonia di consegna a Roma. Da ormai dieci anni, infatti, il premio istituito dal professor Luca Filipponi, presidente IEFO e direttore dello Spoleto Art Festival, celebra il confronto e il dialogo tra le istituzioni nazionali e internazionali con […]

SIGNA – Il sindaco di Signa, Giampiero Fossi, ha ricevuto il premio “Comunicare l’Europa”. Ieri, giovedì 6 febbraio, la cerimonia di consegna a Roma. Da ormai dieci anni, infatti, il premio istituito dal professor Luca Filipponi, presidente IEFO e direttore dello Spoleto Art Festival, celebra il confronto e il dialogo tra le istituzioni nazionali e internazionali con il mondo dell’arte, della cultura e del sociale, così come altri ambiti di particolare interesse, come il mondo accademico e della cooperazione internazionale. La premiazione, che si è svolta nella cornice di Palazzo Ferrajoli a Roma, è stata ulteriormente impreziosita da alcune performance artistiche, tra le quali ricordiamo, per la particolare intensità, quella dell’attore Alessandro Calonaci che ha offerto la propria appassionata interpretazione del “Trionfo di Bacco e Arianna” di Lorenzo il Magnifico. Nel ricevere il riconoscimento, Giampiero Fossi ha ribadito con orgoglio l’attaccamento alla propria realtà territoriale, senza dimenticare il proprio impegno a favore della dimensione europea, nella quale la comunità locale si inserisce: “Io sono sindaco di Signa, città della grande Firenze, città del sindaco Santo Giorgio La Pira; il quale aveva intuito – in piena guerra fredda – che la realtà della pace, la realtà dell’unità nel mondo e dunque, anche in Europa, potesse avvenire soltanto tramite le comunità vive. Noi sindaci, parte viva della comunità e legati strettamente alle nostre comunità, penso possiamo fare tantissimo per l’Europa. Io amo moltissimo l’Europa, perché amo Signa, amo l’Italia. Amare la propria comunità, vuol dire sentirsi parte anche di una comunità più vasta, più aperta, più bella. Tanto è stato fatto ma il meglio deve ancora venire e verrà proprio grazie al nostro amore, la nostra passione e al nostro impegno. L’Europa non è un sogno ma una realtà, perché noi siamo l’Europa”.

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