Con il CAI in viaggio sulle tracce degli Etruschi

SESTO FIORENTINO – Percorsi di trekking attraverso l’Appennino tosco-emiliano, aventi come tema conduttore gli Etruschi, ne esistono già da tempo, sulla probabile via commerciale che univa le aree produttive toscane con l’Adriatico. La Sezione del Club Alpino Italiano di Bologna ha voluto rivedere questi itinerari in funzione della percorribilità ciclistica, individuando un percorso che tocca […]

SESTO FIORENTINO – Percorsi di trekking attraverso l’Appennino tosco-emiliano, aventi come tema conduttore gli Etruschi, ne esistono già da tempo, sulla probabile via commerciale che univa le aree produttive toscane con l’Adriatico. La Sezione del Club Alpino Italiano di Bologna ha voluto rivedere questi itinerari in funzione della percorribilità ciclistica, individuando un percorso che tocca alcuni dei luoghi più significativi dei passaggi della civiltà etrusca nell’area padana e toscana, tenendo conto della ricchezza museale e della qualità dei reperti e ritrovamenti storici del territorio.

Rispetto alle precedenti vie escursionistiche sullo stesso tema, sono state variate non solo le mete ma anche il titolo, divenuto “Sulle tracce degli Etruschi: da Spina (Ferrara) a Populonia (Livorno)”, proprio a indicare un viaggio in mountain bike lungo oltre 500 km alla ricerca delle tracce di questi nostri antichi progenitori: https://sulletraccedeglietruschi.caibo.it/ La ciclovia è realizzata su terreni senza particolari difficoltà tecniche (a esclusione del tratto appenninico), percorribile in una decina di giorni. Il tracciato può essere diviso in tratti e praticato da utenti con diversa tipologia di bicicletta, grazie anche all’accessibilità in più punti della rete ferroviaria locale.

Per promuoverlo, quattro Sezioni del CAI (Bologna, Livorno, Perugia e Sesto Fiorentino) hanno organizzato un’escursione in MTB nel tratto che va da Gambassi Terme alla Riserva di Monterufoli nel fine settimana del 17-18 settembre: un percorso che attraversa il cuore della Toscana, partendo dai crinali della Val d’Elsa e inseguendo le tracce etrusche verso Volterra, per inoltrarsi poi nelle colline Metallifere, territorio selvaggio caratterizzato dalla ridottissima presenza antropica. Il gruppo di biker del CAI ha fatto tappa a Volterra sabato sera, partecipando a un incontro con l’assessore Davide Bettini per promuovere l’iniziativa con le amministrazioni locali. “Siamo lieti e vi ringraziamo per aver deciso di fermarvi a Volterra – ha sottolineato l’assessore nel suo intervento – per raccontarci di persona questa vostra bella iniziativa sportiva e culturale; Volterra rappresenta uno dei centri più importanti della civiltà etrusca e non poteva non trovare risalto in questa ciclovia che comunque dà importante valore aggiunto alla fruizione della nostra città e del nostro territorio”.

“Questa ciclo-escursione intersezionale” –  ha ricordato Alberto Monzali del CAI Bologna, nel corso dell’incontro a Palazzo dei Priori – “sia di auspicio affinchè il percorso possa diventare un motore utile per lo sviluppo del territorio, dando così un senso pieno alla parola cicloescursionismo di cui il CAI è promotore”. Il CAI di Sesto Fiorentino, pur non avendo diretta competenza territoriale, tramite i responsabili del settore cicloescursionistico Alessandro Gamannossi e Stefano Landeschi ha aderito con entusiasmo all’iniziativa, con l’auspicio di poter realizzare una variante del percorso che contribuisca allo sviluppo turistico talvolta sottovalutato del nostro territorio, conducendo in direzione di Gonfienti e Sesto Fiorentino, dove non mancano certo importanti siti etruschi di grande importanza e bellezza, come le tombe della Montagnola e della Mula delle cui visite si occupano con grande impegno i volontari della Pro Loco di Sesto.