“Concerto d’amore” a InCanto a Villa San Lorenzo

SESTO FIORENTINO – Sabato 13 luglio alle 21.15, InCanto 2024 presenta a Villa San Lorenzo “Concerto d’amore” di Marco Rovelli con Paolo Monti e Paola Rovai. Tra i brani presenti in “Concerto d’amore”, ci sono alcuni canti toscani legati al corteggiamento, che omaggiano la bellezza dell’amato o dell’amata. Sono quelli che si chiamano rispetti, proprio perché […]

SESTO FIORENTINO – Sabato 13 luglio alle 21.15, InCanto 2024 presenta a Villa San Lorenzo “Concerto d’amore” di Marco Rovelli con Paolo Monti e Paola Rovai. Tra i brani presenti in “Concerto d’amore”, ci sono alcuni canti toscani legati al corteggiamento, che omaggiano la bellezza dell’amato o dell’amata. Sono quelli che si chiamano rispetti, proprio perché si cantavano in segno di rispetto per l’innamorato o per l’innamorata di cui esiste un repertorio enorme, in particolare nella storica raccolta “Canti popolari toscani”, raccolti e annotati da Giuseppe Tigri del 1854, dalla quale Rovelli ha attinto per il primo brano dell’album. Il secondo brano toscano, “Cade l’uliva”, era stato riproposto nell’album “La Veglia” da Caterina Bueno, che è stata sua maestra.  Vere e proprie serenate sono poi due canti salentini, mentre in altri canti, napoletani e siciliani torna il tòpos dell’amata in casa e del tormento d’amore; in altri ancora il tormento della lontananza, come in “Amore ribelle”, o come in “Sei bella negli occhi”, un canto di origine sconosciuta in cui chi canta parte per vagare per terre straniere, promettendo il ritorno. Dalla Sardegna viene invece una ninna nanna, “Dromi fiore meu”, incisa da Maria Teresa Cau nell’album Folklore di Sardegna. Tra gli altri, “Quante stelle in cielo con la luna” è invece un canto piuttosto recente, composto da Lucilla Galeazzi, una delle voci storiche del canto popolare, riproposta proprio per rappresentare una zona intermedia tra canto tradizionale e d’autore.