Concorso per il nuovo stadio e l’area di Campo di Marte, nel Cortile di Michelozzo esposti gli otto progetti finalisti

FIRENZE – Sono esposti da oggi nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio gli otto progetti finalisti selezionati dalla commissione internazionale che negli ultimi sei mesi ha lavorato per individuare il progetto migliore per la riqualificazione dello stadio Franchi e dell’area di Campo di Marte. Il progetto vincitore, presentato ieri nel corso dell’evento nel Salone dei […]

FIRENZE – Sono esposti da oggi nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio gli otto progetti finalisti selezionati dalla commissione internazionale che negli ultimi sei mesi ha lavorato per individuare il progetto migliore per la riqualificazione dello stadio Franchi e dell’area di Campo di Marte. Il progetto vincitore, presentato ieri nel corso dell’evento nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, è quello realizzato dallo studio Arup, capo progettista David Hirsch. 

Queste le motivazioni della Commissione per la scelta del progetto vincitore: “Il progetto riflette la comprensione del contesto urbano e le esigenze di integrazione dello stadio nella città con le funzioni pubbliche. Una lama sottile rettangolare metallica levita sopra le tribune storiche dello stadio di Pier Luigi Nervi, pensata per ridurre al minimo l’impatto visivo sullo skyline mantenendo allo stesso tempo una forte identità. Il progetto risulta quello che meglio coniuga “il rispetto e la valorizzazione complessiva dell’opera di Nervi” con “la funzionalità” e la “flessibilità” degli spazi. La grande copertura realizza una vera permeabilità fra l’interno e l’esterno capace di mantenere vitalità durante tutti i giorni della settimana. La nuova struttura è pensata per restituire nuova qualità e comfort all’impianto. Il parco è rappresentato da due grandi fogli che si sollevano ai lembi estremi, dando vita a nuovi spazi costruiti e aperti che dialogano con le strutture disegnate da Nervi, rappresentando una stratificazione e fusione tra gli spazi dedicati alla ricreazione e allo sport. Il progetto si integra in modo leggero nel contesto urbano ed offre nuove prospettive sulla città e sul paesaggio collinare. Il progetto rappresenta una opportunità per l’attuazione di strategie di produzione di energia rinnovabile e riduzione dei consumi”. 

Nella foto in alto il progetto arrivato al secondo posto, qui di seguito (sempre da sinistra a destra) gli altri dal terzo all’ottavo posto