Confesercenti, anche il commercio dice “no al termovalorizzatore”

FIRENZE – Anche Confesercenti Firenze approva la scelta illustrata nei giorni scorsi dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi di accantonare definitivamente la scelta del termovalorizzatore di Case Passerini e approvare una variante al piano regionale dei rifiuti che prevede al suo posto un “semplice” impianto di selezione dei rifiuti. Scelta quest’ultima propedeutica alla realizzazione, […]

FIRENZE – Anche Confesercenti Firenze approva la scelta illustrata nei giorni scorsi dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi di accantonare definitivamente la scelta del termovalorizzatore di Case Passerini e approvare una variante al piano regionale dei rifiuti che prevede al suo posto un “semplice” impianto di selezione dei rifiuti. Scelta quest’ultima propedeutica alla realizzazione, a Livorno, in accordo con Eni, di un nuovo impianto di biometanolo, un carburante che si ricava dai rifiuti e che quindi sarà prodotto dagli scarti di tutta la Toscana.

“Un impianto avveniristico, – dice Claudio Bianchi (nella foto), presidente di Confesercenti Firenze – che ci proietta nel mondo dell’economia circolare, in cui i rifiuti non sono visti come un costo, ma come una vera risorsa per la comunità. Tutto questo è senz’altro di conforto, per le nostre imprese, soprattutto quando, proprio in questi giorni, apprendiamo che altre grandi realtà amministrative del Paese stanno “trattando”, a costi altisonanti, lo smaltimento di rifiuti con paesi del Nord Europa”.

“Anche su questo tema specifico, ovvero quello dei costi e/o tariffe rifiuti, – aggiunge Bianchi – ci sentiamo di assecondare la scelta del Governatore Rossi: molto probabilmente, con questa operazione ci sarà un beneficio tangibile anche per le imprese e le realtà produttive della regione. Tema per noi assolutamente non banale, dato che il costo “rifiuti” in bolletta costituisce, da sempre, un tema sensibile e delicato per chiunque svolga attività di impresa. Alla fine dunque una scelta politica “win to win”, in cui tutti hanno da guadagnarci, l’ambiente, il territorio, le imprese”.