Confesercenti: “Aperture e protocolli, la confusione regna sovrana”

FIRENZE – Sconcerto e preoccupazione, anche in Confesercenti Firenze, per il rincorrersi di notizie attorno alla riapertura delle attività commerciali e all’adozione dei relativi protocolli di sicurezza. Centralini incandescenti, stamani, in tutte le sedi territoriali dell’ associazione, con tantissime chiamate di associati che chiedevano lumi sulla situazione. “È incredibile – commenta Claudio Bianchi, presidente Confesercenti Metropolitana di Firenze […]

FIRENZE – Sconcerto e preoccupazione, anche in Confesercenti Firenze, per il rincorrersi di notizie attorno alla riapertura delle attività commerciali e all’adozione dei relativi protocolli di sicurezza. Centralini incandescenti, stamani, in tutte le sedi territoriali dell’ associazione, con tantissime chiamate di associati che chiedevano lumi sulla situazione. “È incredibile – commenta Claudio Bianchi, presidente Confesercenti Metropolitana di Firenze – come, dopo settimane in cui si è parlato della data del 18 maggio come quella della generale ripartenza delle attività, ancora non ci sia chiarezza e siamo costretti a rincorrere le notizie attorno alle riunioni che si susseguono in Regione Toscana come a Roma. Dopo essere stati costretti a chiudere le nostre attività per oltre 50 giorni e aver messo in Cig i nostri dipendenti, oggi pretendiamo risposte certe, e, soprattutto, vogliamo ripartire con regole d’ingaggio che non siano punitive”. “Questo ragionamento – conclude – vale per le attività più esposte al rischio sicurezza ma anche per tutti i settori coinvolti dai cosiddetti parametri Inail. Speriamo che la situazione si chiarisca quanto prima, perché la misura è colma e la rabbia delle imprese monta ogni giorno che passa”.