Confesercenti “Apriamo via Gramsci e incentiviamo l’uso del Parcheggio del Centro”

SESTO FIORENTINO – Riaprire via Gramsci per permettere l’ingresso al Parcheggio del Centro e mantenere chiuso il traffico nelle tre vie centrali: via Cavallotti, via Alighieri e via Verdi. Questa la proposta della Confesercenti emersa da uno studio effettuato dall’associazione del commercio insieme al centro commerciale naturale Sesto Sotto Casa, sul centro dalla cartellonistica, alle […]

SESTO FIORENTINO – Riaprire via Gramsci per permettere l’ingresso al Parcheggio del Centro e mantenere chiuso il traffico nelle tre vie centrali: via Cavallotti, via Alighieri e via Verdi. Questa la proposta della Confesercenti emersa da uno studio effettuato dall’associazione del commercio insieme al centro commerciale naturale Sesto Sotto Casa, sul centro dalla cartellonistica, alle indicazioni stradali, dai parcheggi alla vivibilità del centro in rapporto con la rete del commercio.

“Da questo studio – spiega Alessandro Falcini responsabile di area di Confesercenti – emerge una situazione complessiva del centro sestese: non è una impressione di qualcuno, ma ci sono i dati tecnici come la quantità di parcheggi presenti e il tipo di sosta attuato. Da qui ci sono le proposte dei tecnici. Lo studio sarà consegnato a tutti i candidati sindaco”.

sesto via cavallotti“Tutto nasce dalla volontà di chudere via Gramsci per dissuadere dall’attraversare Sesto – dice Massimo Bandini della Confesercenti di Sesto – ma i tempi sono cambiati, la crisi che sta mordendo le famiglie e il commercio ha modificato anche le nostre esigenze. Ora siamo in un piano parallelo, ma opposto: bisogna incentivare le persone a venire nel centro cittadino. Il percorso dell’attuale Ztl è stato lungo e siamo arrivati ad un compromesso riuscendo a chiudere tre giorni la settimana il sabato, la domenica e il lundeì. La nuova amministrazione che uscirà dalle elezioni del 25 maggio non conosce il pregresso e noi vogliamo stabilire un principio: se vive il commercio vive la città”.

Secondo lo studio di Confesercenti la riapertura di via Gramsci è un incentivo ad utilizzare il parcheggio del Centro oggi poco utilizzato a causa delle difficoltà dell’ingresso aperto su via Contini.

I parcheggii presenti nell’area del centro sono in totale 866 di cui 86 nel Parcheggio del Centro, 48 sono in piazza IV Novembre, 101 in piazza Vittorio Veneto, 99 in piazza del Mercato e 214 in piazza Lavagnini (oltre 300 posti che però scompaiono il sabato, giorno di mercato settimanale), 37 sono i posti auto in piazza De Amicis e via Volta, 102 in viale Machiavelli al palazzetto, 58 in via Savonarola, 84 in via Alfieri e 37 in piazza San Francesco. In totale ci sono 31 posti per motorini.

“Siamo partiti cercando di capire come arrivare a Sesto partendo da Calenzano e Campi Bisenzio – spiega l’ingegnere Leonardo Giovannozzi dello Studio Gs3p che ha effettuato lo studio – e ci siamo resi conto che Sesto è baricentrico rispetto alla Piana. Abbiamo rilevato tutti i cartelli stradali che sono sufficienti, l’unica pecca è proprio quella del Parcheggio del Cetnro: ci sono scarse indicazioni ed è poco sfruttato, mentre potrebbero essere potenziate le indicazioni e utilizzato il parcheggio. L’arrivo al Parcheggio del Centro potrebbe essere facilitato se la Ztl venisse ridotta a via Cavallotti, via Alighieri e via Verdi”.

Altro punto sottolineato dallo studio è la sosta a pagamento.

“La sosta di due ore gratuite – dice l’ingegnere Giovannozzi – dovrebbe essere estesa ad altri punti di sosta per spingere le persone ad entrare nel centro cittadino”.

Per Confesercenti questo studio non è un “ritorno al passato” e non è un ripensamento sul Protocollo d’intesa che le associazioni di categoria commercio e artigianato hanno firmato con il Comune per la Ztl nel centro cittadino.

“Riconosciamo il Protocollo che prevedeva una verifica e questa è una verifica – dicono Falcini e Bandini – non torniamo indietro sugli accordi fatti, questo è un ulteriore sviluppo che tiene conto anche della crisi economica. E’ il momento di riflettore su ciò che è meglio per l’economica di Sesto Fiorentino”.