“Confesercenti day”: i Centri commerciali naturali, esperienze, strumenti, opportunità e prospettive

FIRENZE – è svolte ieri, lunedì 28 ottobre, presso la Borsa Valori della Camera di commercio di Firenze, il “Confesercenti Day 2019”, un evento che ha coinvolto i Centri commerciali naturali della Citta metropolitana di Firenze. Un’occasione di confronto tra imprese, enti e istituzioni sui principali temi che riguardano le aggregazioni di impresa. Una iniziativa articolata […]

FIRENZE – è svolte ieri, lunedì 28 ottobre, presso la Borsa Valori della Camera di commercio di Firenze, il “Confesercenti Day 2019”, un evento che ha coinvolto i Centri commerciali naturali della Citta metropolitana di Firenze. Un’occasione di confronto tra imprese, enti e istituzioni sui principali temi che riguardano le aggregazioni di impresa. Una iniziativa articolata in dodici “tavoli tematici”, con la partecipazione di amministratori del mondo economico e imprenditoriale.

Nel 1996 Confesercenti Firenze ha dato vita, per la prima volta in assoluto in ambito nazionale, al progetto di Centro commerciale naturale, come prima forma di aggregazione dell’impresa diffusa, creando le condizioni, culturali ed economiche per la gestione condivisa di attività nell’ambito di un territorio omogeneo. Oggi, nella Città metropolitana di Firenze sono attivi oltre 70 CCN che fanno capo a Confesercenti e più di 3.000 le imprese aggregate.

“Come Confesercenti Firenze – si legge in una nota – abbiamo aperto una profonda riflessione sul futuro del commercio di vicinato, con l’obiettivo di individuare una nuova strategia e le conseguenti declinazioni operative, per rilanciare questo settore con una accezione di maggiore integrazione con il contesto territoriale nel quale opera. L’obiettivo, che ci auspichiamo, è raggiungere una visione d’insieme della città che si faccia carico della qualificazione e promozione di un’area urbana più ampia di cui le attività commerciali, in sede fissa e su area pubblica, costituiscono l’ossatura economica e sociale”.

“Sono felice di aver preso parte ad un’iniziativa così significativa, – ha dichiarato Patrizia De Luise, presidente Confesercenti nazionale – i Centri commerciali naturali non sono solo insiemi di negozi, ma la dimostrazione concreta di quella ‘buona integrazione’ tra imprese di vicinato e tessuto urbano che riteniamo elemento chiave per il rilancio del commercio e della vivibilità delle nostre città. Confesercenti ha sempre creduto nel modello dei centri commerciali naturali: i negozi e gli esercizi di vicinato, più di qualunque altro tipo di attività, giocano un ruolo fondamentale di presidio sociale e di valorizzazione sostenibile del patrimonio dei nostri borghi, dei nostri centri storici. Le botteghe ci rendono il piacere di vivere con altri e per altri, offrendo, oltre ai servizi di vendita, necessari alla comunità, anche spazi per incontrarsi, dialogare, stare bene insieme. La desertificazione commerciale non è un problema dei soli commercianti, ma di tutti, in quanto contribuisce al degrado delle città che, spesso, sfocia in un aumento di insicurezza e di criminalità. I centri commerciali naturali, dunque, rappresentano un plus importante per la qualità della vita dei cittadini e sono un volano economico fondamentale per i territori, con ricadute importanti per l’attrattività turistica ed i valori immobiliari dei nostri quartieri”.

“Le esperienze dei Centri commerciali naturali, per oltre venti anni, hanno rappresentato la punta più avanzata delle esperienze aggregative e di gestione tra imprese dentro i centri storici. E’ fondamentale ribadire e valorizzare l’importanza del commercio all’interno delle città. A livello europeo esiste l’esperienza dei Town Center Management, che hanno messo insieme il settore pubblico e privato; anche nella nostra Regione dovremmo puntare ad una maggiore sinergia tra amministrazioni e imprese, – ha affermato Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana – fare impresa nelle nostra città è una sfida bellissima, che solo insieme ed uniti possiamo vincere. Crediamo nel commercio, crediamo nell’impegno di centinaia di imprenditori che volontariamente si mettono a disposizione per migliorare la propria condizione. Come Confesercenti siamo e saremo a loro fianco, giorno dopo giorno, con impegno e  professionalità per il rilancio del commercio di vicinato”.

“La forza del commercio di vicinato sta nel suo legame con il territorio e nella sua capacità di farsi riconoscere dai consumatori. Come Confesercenti Firenze abbiamo aperto una profonda riflessione sul futuro del commercio di vicinato, con l’obiettivo di individuare una nuova strategia e le conseguenti declinazioni operative, per rilanciare questo settore con una accezione di maggiore integrazione con il contesto territoriale nel quale opera, – ha affermato Claudio Bianchi, presidente Confesercenti Firenze – l’obiettivo, che ci auspichiamo, è raggiungere una visione d’insieme della città che si faccia carico della qualificazione e promozione di un’area urbana più ampia di cui le attività commerciali, in sede fissa e su area pubblica, costituiscono l’ossatura economica e sociale”.

Sono intervenuti al “Confesercenti Day” l’assessore regionale allo sviluppo economico Stefano Ciuoffo, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi, che hanno elogiato l’iniziativa e ribadito l’importanza del commercio e del turismo all’interno dei centri urbani e il valore sociale e culturale delle imprese.