Confesercenti e Confcommercio “a braccetto” sulla nuova ordinanza: “Bene così, coniuga sicurezza e lavoro”

FIRENZE – Un comunicato congiunto, di Confesercenti e Confcommercio, per esprimere un giudizio positivo sulle anticipazioni in merito alla nuova ordinanza regionale sul commercio da parte del presidente Eugenio Giani. “Quello annunciato oggi è un intervento importante ed equilibrato per tutto il mondo del commercio della Toscana, che chiede con forza di poter lavorare con […]

FIRENZE – Un comunicato congiunto, di Confesercenti e Confcommercio, per esprimere un giudizio positivo sulle anticipazioni in merito alla nuova ordinanza regionale sul commercio da parte del presidente Eugenio Giani. “Quello annunciato oggi è un intervento importante ed equilibrato per tutto il mondo del commercio della Toscana, che chiede con forza di poter lavorare con regole e rispettando tutte le norme di sicurezza”. Così i Presidenti di Confesercenti e Confcommercio della Toscana, Nico Gronchi e Anna Lapini, commentano le anticipazioni sulla nuova ordinanza. “La stretta sulle presenze nei centri commerciali – hanno aggiunto – ci convince ed è nella logica di evitare situazioni di possibile assembramento pur mantenendo la possibilità di lavorare, anche se a condizioni restrittive, a tutte le attività commerciali che operano in centri, aree e zone commerciali della nostra regione”.

Il Dpcm poi ha previsto l’obbligo specifico di indicare all’esterno di ogni attività il numero di persone che possono essere presenti per ogni punto vendita e la Toscana ha scelto di darsi una dimensione che supera la vecchia previsione di una persona ogni 40 metri quadrati.  “Si passa, infatti, a una misura più corrispondente alla realtà, di 1 cliente ogni 10 metri quadrati e questo permetterà di limitare il numero di persone presenti nelle grandi strutture e al contempo permettere a tutte le attività più piccole di lavorare nel rispetto delle regole”. Confermati, poi, tutti gli elementi per lavorare in sicurezza, dall’ingresso obbligatorio con mascherina, all’igiene delle mani, alla distanza.

“C’è forte preoccupazione nel sistema delle imprese, il commercio in tutte le sue forme è rimasto escluso da qualunque forma di ristoro – hanno concluso – perché non investito direttamente dalle limitazioni dell’ultimo Dpcm, ma stiamo assistendo a un crollo progressivo dei fatturati in questi giorni che tocca punte del -60/70%, hanno poi concluso. Sono oltre 130.000 in Toscana le imprese interessate da questa ordinanza e il senso di equilibrio dimostrato nell’assumere decisioni che riescono a coniugare emergenza sanitaria e bisogni della comunità economica è una cifra che sta distinguendo la Regione in queste primissime, delicate fasi del lavoro della nuova giunta regionale”.