Consegnate le Seste d’oro a Vanna Rogai e Andrea Zorn (foto gallery)

SESTO FIORENTINO – Sono state consegnate questa mattina le Seste d’oro a Vanna Rogai e ad Andrea Zorn. La cerimonia alla presenza del sindaco Gianni Gianassi e del presidente della Fondazione Giorgio La Pira, Mario Primicerio si è tenuta in Sala Pilade Biondi del Comune. Vanna Rogai e Andrea Zorn, sono stati i fondatori e […]

SESTO FIORENTINO – Sono state consegnate questa mattina le Seste d’oro a Vanna Rogai e ad Andrea Zorn. La cerimonia alla presenza del sindaco Gianni Gianassi e del presidente della Fondazione Giorgio La Pira, Mario Primicerio si è tenuta in Sala Pilade Biondi del Comune. Vanna Rogai e Andrea Zorn, sono stati i fondatori e per anni animatori della cooperativa “La Fonte” di Cercina, un’azienda agricola polivalente dove da oltre trent’anni i ragazzi diversamente abili trascorrono una vita fatta di lavoro, relazioni sociali e utilizzo del tempo libero. Vanna Rogai è stata la prima presidente del Consiglio comunale di Sesto Fiorentino.
Questa la motivazione: “A Vanna Rogai e Andrea Zorn, per l’impegno profuso in lunghi anni di lavoro silenzioso e paziente e di fervente attività, condotti senza risparmio di fatica a favore degli ospiti della Cooperativa Agricola “La Fonte” da loro fondata e a lungo diretta. Per essere stati vicini a quei giovani, segnati dalla disabilità o da percorsi di vita difficili, con dedizione e umanità, accompagnandoli in un percorso di accoglienza sempre ispirato al principio fondante del valore di ogni persona, per qualunque motivo “diversa”. Per aver condotto, nel cuore della nostra comunità, una esperienza esemplare rivolta a coloro che più hanno bisogno, contribuendo a renderli uomini e donne partecipi, capaci e responsabili, unendo all’attività di solidarietà una diversa ma ugualmente appassionata esperienza al servizio delle istituzioni. Esempio raro di generosità a servizio del prossimo e della collettività, animato dalla convinzione profonda che non possa esistere piena e completa cittadinanza se non lottando caparbiamente contro solitudine ed emarginazione in nome della piena dignità della persona”.
Foto gallery di Roberto Vicario