Consegnati i “bonus bici” ai primi pendolari che l’hanno chiesto

FIRENZE – Sono stati consegnati oggi, nel corso della giornata dei lavori sul sistema integrato Ciclovia dell’Arno-Sentiero della Bonifica al Tuscany Hall di Firenze, i primi “bonus bici” che la Regione ha messo a disposizione grazie a un bando che conta, complessivamente, su risorse per 50.000 euro che consentiranno l’acquisto di 350 biciclette per altrettanti […]

FIRENZE – Sono stati consegnati oggi, nel corso della giornata dei lavori sul sistema integrato Ciclovia dell’Arno-Sentiero della Bonifica al Tuscany Hall di Firenze, i primi “bonus bici” che la Regione ha messo a disposizione grazie a un bando che conta, complessivamente, su risorse per 50.000 euro che consentiranno l’acquisto di 350 biciclette per altrettanti pendolari. A oggi sono 45 ad aver fatto domanda, per un importo complessivo di 6.500 euro, mentre un’altra cinquantina di richieste è in fase di istruttoria. “Il bando, pubblicato nell’estate scorsa, – si legge in un comunicato della Regione – nasce con l’obiettivo di favorire sempre più lo scambio tra bicicletta e treno, i mezzi di trasporto più sostenibili ed è destinato ai pendolari ferroviari toscani che hanno acquistato bici pieghevoli da portare in treno. Il bando è tutt’ora in corso e si chiuderà a fine marzo 2020”. “La Toscana si sta avviando verso una maturità infrastrutturale – ha detto l’assessore regionale a trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – anche dal punto di vista della mobilità ciclabile, come auspicato dalla legge regionale 27/2012. È un risultato importante, del quale sono particolarmente soddisfatto perché nello sviluppo della mobilità sostenibile, e in particolare della mobilità ciclabile, ho fortemente creduto fin dal mio primo incarico in Regione”. “Ma adesso che le ciclovie ci sono o sono in via di realizzazione – ha aggiunto Ceccarelli – è importante capire che fare le infrastrutture non basta, è necessaria anche una corretta manutenzione. Per questo abbiamo deciso di sostenere ancora i comuni, con il 60% di cofinanziamento regionale per gli interventi di manutenzione lungo i tracciati delle ciclovie di interesse nazionale”. L’assessore ha inoltre ricordato che il cicloturismo “rappresenta un’opportunità per destagionalizzare ed attrarre i flussi turistici verso le aree interne, ma lo sviluppo della mobilità ciclabile apre nuove porte anche per gli spostamenti quotidiani, specialmente se integrata con il treno”.