Consiag e Intesa: “Preoccupati per la situazione ambigua che sta vivendo Estra”

PRATO – Dopo l’infuocata assemblea straordinaria dei vari soci di Estra (Intesa, Coingas, Consiag e Viva Servizi), realtiva agli sviluppi dell’inchiesta che vede indagato per peculato e abuso d’ufficio il presidente Francesco Macrì, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e i vertici, del presente e del passato, di Coingas, è arrivata una nota di Consiag […]

PRATO – Dopo l’infuocata assemblea straordinaria dei vari soci di Estra (Intesa, Coingas, Consiag e Viva Servizi), realtiva agli sviluppi dell’inchiesta che vede indagato per peculato e abuso d’ufficio il presidente Francesco Macrì, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e i vertici, del presente e del passato, di Coingas, è arrivata una nota di Consiag Spa e Intesa Spa con cui intendono “illustrare il reale andamento dell’assemblea del 28 luglio u.s., nonché fornire una risposta alle affermazioni del dottor Scortecci“.

“I soci Consiag Spa e Intesa Spa – continua il comunicato – esprimono profonda preoccupazione per l’indagine penale che, seppur riguardi il dottor Francesco Macrì quale persona fisica, è esclusivamente collegata al ruolo di quest’ultimo quale presidente di Estra Spa e, in particolare, alle autonomie gestionali e di spesa del presidente. In sede assembleare il 75% dei soci di Estra – ossia tre soci su quattro – ha chiesto a Coingas Spa di indicare un diverso nominativo alla presidenza di Estra Spa, ovvero al dottor Macri di dimettersi nel corso della assemblea dei soci; tale richiesta è stata formalizzata in assemblea – alla presenza dello stesso Scortecci – mediante un intervento scritto, e non agli organi di stampa come vuol far alludere l’amministratore unico di Coingas Spa con le sue dichiarazioni. Si rappresenta inoltre che, in sede assembleare, è stato chiesto al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale di porre in essere con urgenza tutte le possibili iniziative volte all’approfondimento e alla comprensione dei fatti oggetto di indagine penale, analizzando asetticamente e criticamente gli stessi e informando senza indugio i soci e gli organi di controllo laddove emergessero condotte gestionali “personalistiche” o, comunque, condotte prive di una chiara inerenza o vantaggio per Estra Spa”.

E ancora: “L’ambiguità della situazione che sta vivendo Estra e le preoccupazioni del 75% dei soci è frutto di aspetti e situazioni sorte dentro Coingas Spa e non in Estra; per di più, di tali accadimenti è stato dato grande risalto sugli organi di stampa, con oggettivo indebolimento di immagine delle persone coinvolte nonché, indirettamente, di Estra Spa”.

“In particolare, gli organi di stampa hanno messo al corrente che la prima indicazione di nomina di Coingas Spa del dottor Macri è frutto della decisione di “allontanare” la predetta figura dal consiglio comunale o dalla giunta di Arezzo; nella seconda indicazione di nomina di Coingas Spa il mandato al dottor Macrì è solo per solo un anno, come richiesto dal dottor Scortecci in assemblea soci del 15 luglio scorso. A ben vedere, in tale contesto, le indagini penali sono solo l’apice di una situazione ormai insostenibile, dove le assemblee presiedute in Estra dal dottor Macri ancora attendono una verbalizzazione finale, dove nessuna dichiarazione alla Camera di commercio è stata depositata sulle presunte autosospensioni annunciate dal dottor Macri. Quanto esposto rende peraltro evidente il conflitto di interesse in atto, di cui Estra Spa è solo vittima. In virtù di quanto sopra, i soci rappresentanti il 75% del capitale sociale chiedono al soggetto che – con l’indicazione della propria nomina – ha determinato questa situazione, di porvi immediato rimedio. Il nuovo Collegio sindacale di Estra Spa sarà allertato dai soci affinché ogni verbalizzazione sia pienamente valida ed efficace per i contenuti realmente espressi e non solamente in via interpretativa da parte del presidente del Cda”.