Consiglio: approvata la mozione per lo scioglimento di Forza Nuova

SESTO FIORENTINO – “Il fascismo non è un’opinione come le altre. Il fascismo è la negazione violenta di tutte le altre opinioni, un crimine che affonda le sue radici nell’intolleranza, nella prevaricazione e nel razzismo”. E’ quanto affermato nel consiglio comunale dal capo gruppo di Sinistra Italiana Jacopo Madau durante la discussione sulla mozione presentata […]

SESTO FIORENTINO – “Il fascismo non è un’opinione come le altre. Il fascismo è la negazione violenta di tutte le altre opinioni, un crimine che affonda le sue radici nell’intolleranza, nella prevaricazione e nel razzismo”. E’ quanto affermato nel consiglio comunale dal capo gruppo di Sinistra Italiana Jacopo Madau durante la discussione sulla mozione presentata dalla maggioranza e approvata. “Assistiamo sempre più spesso a ritrovi, comizi e manifestazioni condite da violenza, saluti romani e segnate da un carattere pericolosamente fascista e razzista – ha detto Madau – ed è vergognoso che le nostre piazze, magari intitolate ad eroi partigiani, siano concesse a chi ancora oggi inneggia a Benito Mussolini e si dichiara orgogliosamente fascista”.

“È tempo che le istituzioni democratiche diano un segnale forte – ha proseguito Madau – Per questo abbiamo presentato in consiglio comunale una mozione per chiedere al ministro degli interni di procedere allo scioglimento di Forza Nuova, partito guidato da Roberto Fiore, condannato per banda armata e associazione sovversiva, per ricostruzione del Partito Fascista e per inottemperanza delle norme previste dalla legge Mancino. Il voto favorevole del consiglio comunale è il chiaro segnale che è arrivato il momento di far rispettare la Costituzione, nata dalla Resistenza, e di togliere la possibilità ai neofascisti di fare politica nelle piazze perché in Italia ci deve essere lo spazio per tutte e tutti, ma non per i fascisti. Un segnale che invece non ha voluto dare il Movimento 5 Stelle, che uscendo dall’aula non ha voluto prendere posizione mostrando per l’ennesima volta la sua natura ambigua. Si tratta di scegliere: davanti all’ideologia dell’odio, del razzismo e dell’intolleranza noi non abbiamo esitazione sulla parte da cui stare”.