Consiglio. Approvato il nuovo regolamento comunale del gioco lecito

SESTO FIORENTINO – Un nuovo regolamento comunale del gioco lecito è stato approvato nella seduta del 12 maggio dal consiglio comunale. La normativa andrà a sostituire quella fino ad ora vigente aggiornandola alle più recenti disposizioni nazionali e regionali e prevedendo nuove forme di salvaguardia e tutela dei luoghi e dei soggetti sensibili. Se da […]

SESTO FIORENTINO – Un nuovo regolamento comunale del gioco lecito è stato approvato nella seduta del 12 maggio dal consiglio comunale. La normativa andrà a sostituire quella fino ad ora vigente aggiornandola alle più recenti disposizioni nazionali e regionali e prevedendo nuove forme di salvaguardia e tutela dei luoghi e dei soggetti sensibili. Se da una parte il regolamento rispetta la libera iniziativa economica e tutela la concorrenza, dall’altra pone una serie di limiti e precauzioni a cui gli operatori dovranno attenersi. In particolare sarà vietata l’apertura o la nuova installazione di apparecchi per gioco lecito ad una distanza inferiore ai 500 metri dai luoghi sensibili quali chiese, scuole, biblioteche, università e istituti di credito e all’interno di immobili di proprietà comunale e nelle aree urbane storiche. La pubblicità del gioco sarà vietata su tutto il territorio comunale. Limiti anche per il gioco online che non sarà raggiungibile attraverso la rete wi-fi pubblica presente in alcune aree della città.

“Si tratta di un atto importante che aggiorna dopo molto tempo e in maniera organica una disciplina delicatissima – ricorda l’assessore allo Sviluppo economico Gabriella Bruschi – Per la redazione di questo regolamento, che ha ricevuto il voto unanime del consiglio, ci siamo avvalsi delle linee guide di Anci e della società salute, andando ad uniformarci con gli altri comuni dell’area. Oltre all’aggiornamento alla più recente normativa, su tutti la legge regionale 4/2018, il regolamento non solo pone limiti di distanza da alcune tipologie di luoghi, ma prevede definisce anche modalità di accesso a sovvenzioni comunale in favore di soggetti che abbiano visto pregiudicata la propria condizione economica dal gioco patologico, a condizione che accettino di inserirsi in un percorso terapeutico di recupero”.