Consiglio. Approvato il Piano di azione per l’energia sostenibile

CALENZANO – Riduzioni di emissioni nell’aria entro il 2030 è uno degli obiettivi del Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC) approvato oggi dal consiglio comunale. L’impegno di abbattimento delle emissioni è previsto dal Patto dei sindaci per l’ambiente sottoscritto nel 2017. In seguito a questa adesione è stato costituito un gruppo di […]

CALENZANO – Riduzioni di emissioni nell’aria entro il 2030 è uno degli obiettivi del Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC) approvato oggi dal consiglio comunale. L’impegno di abbattimento delle emissioni è previsto dal Patto dei sindaci per l’ambiente sottoscritto nel 2017.

In seguito a questa adesione è stato costituito un gruppo di lavoro all’interno dell’ente, con il compito di tradurre l’impegno politico in azioni e misure concrete. Il primo passo era appunto la redazione di un piano dettagliato di azioni, il PAESC, volte a raggiungere lo scopo indicato. Periodicamente saranno presentati rapporti di monitoraggio delle emissioni, per verificare l’efficacia delle azioni intraprese.
“Abbiamo messo il contrasto ai cambiamenti climatici al centro della nostra programmazione – ha commentato il sindaco Riccardo Prestini -perché la politica ambientale non deve riguardare solo un settore, ma deve costituire l’elemento prioritario che guida tutte le scelte, presenti e future, relative al proprio territorio”. Le azioni contenute nel PAESC riguardano la promozione della mobilità sostenibile, dell’economia circolare, la rigenerazione e riqualificazione urbana, l’assetto idrogeologico allo scopo di adattare il territorio ai cambiamenti climatici, lo sviluppo di un’agricoltura di qualità, campagne di comunicazione rivolte a cittadini, imprese, scuole e associazioni. “Dare precedenza a iniziative che abbiano quale obiettivo lo sviluppo sostenibile – ha concluso il sindaco – è non solo necessario, a prescindere dalle dimensioni della nostra comunità e del nostro territorio, ma è anche l’unico modo per essere responsabilmente coerenti con le affermazioni, troppo spesso abusate nella discussione generale, di attenzione all’ambiente e di contrasto alle emissioni che alterano il clima”.