Consiglio comunale sulla sfiducia a Biagiotti. Il dibattito (2)

SESTO FIORENTINO – Nel dibattito in corso in consiglio comunale è intervenuta Maria Tauriello (Forza Italia) che ha attribuito “alle lotte interne al Pd” le responsabilità dell’attuale crisi cittadina. “Noi, come centrodestra, non abbiam oresponsabilità sui problemi causati alla città da parte delle amministrazioni che si sono succedute in questi anni. Anche l’ultimo bilancio che […]

SESTO FIORENTINO – Nel dibattito in corso in consiglio comunale è intervenuta Maria Tauriello (Forza Italia) che ha attribuito “alle lotte interne al Pd” le responsabilità dell’attuale crisi cittadina. “Noi, come centrodestra, non abbiam oresponsabilità sui problemi causati alla città da parte delle amministrazioni che si sono succedute in questi anni. Anche l’ultimo bilancio che il Pd ci ha sottposti è stato un documento vuoto contenente solo il fatto che, per i prossimi 29 anni, i cittadini di Sesto si ritrovano un debito di 500mila euro all’anno. Il centrodestra siamo noi e siamo pronti a dimostrare quanto siamo in grado di fare”.
Subito dopo è intervenuto Riccardo Baronti (Sesto siamo noi) che ha definito questa azione “un’azione che mina questo Comune”. Meraviglia è stata espressa per gli attacchi verso il sindaco forse, ha detto, “è un progetto preordinato già da un anno”.
Maurizio Soldi (Pd) ha esordito criticando l’assenza del sindaco al dibattito di questo consiglio comunael. “E0 un anno che si comporta così, il problema è la non discussione tra il Pd e questa amministrazione comunale entrando nel merito”. “Abbiamo sbagliato a candidare Sara, cercammo di proporre una candidatura unitaria per la città. Mai abbiamo chiesto poltrone, neanche nelle trattative di queste ultime ore – ha continuato Soldi – ora entriamo nel merito della mozione di sfiducia. Non abiamo mai fatto mancare la maggioranza al sindaco e avremmp anche sostenuto qualche aumento delle tariffe purché ci fosse stato un dibattito che avesse coinvolto i cittadini”.
Giovanni Policastro (M5s): “Oggi stiamo a certificare la fine del Pd” ha esordito il cinquestelle che ha attaccato i consiglieri del Pd che “domani li troveremo in qualche altra coalizione diciamo id sinistra”. “Abbiamo l’interesse di tornare alle elezioni dove si potranno confrontare nuovi programmi di governo e a quel punto si capirà davvero quale sarà l’alternativa al Pd. Le grandi opere le vogliamo fare o no, servono a no ai cittadini, fanno ammalre o no? Per queste due opere che vogliono fare (aeroporto e inceneritore) dovranno uscire scelte precise. Sicuramente andremo ad intaccare le tasche dei cittadini con Tari, Tasi, addizionale Irpef. Il commissario prefettizio lo farà per forza. Da tempo si percepiva che consiglieri e assessori del Pd non dialogavano. Perché ve ne siete accorti ora. La colpa è sempre di chi governa. La colpa è del Pd”.