Consiglio della Città metropolitana, verso la riapertura delle scuole superiori. E si è parlato anche di Campi

FIRENZE – Il sindaco di Firenze e della Città metropolitana, Dario Nardella, è intervenuto in un incontro dei sindaci della Città metropolitana con il ministro per l’istruzione Lucia Azzolina: “Abbiamo parlato dell’importanza di riaprire le scuole superiori, con garanzie precise a tutela della salute”, ha detto Nardella, che nel suo ruolo di coordinatore delle Città […]

FIRENZE – Il sindaco di Firenze e della Città metropolitana, Dario Nardella, è intervenuto in un incontro dei sindaci della Città metropolitana con il ministro per l’istruzione Lucia Azzolina: “Abbiamo parlato dell’importanza di riaprire le scuole superiori, con garanzie precise a tutela della salute”, ha detto Nardella, che nel suo ruolo di coordinatore delle Città metropolitane dell’Anci, ha lanciato tre proposte al ministro: “Risorse adeguate per il trasporto pubblico, test rapidi per tutti – sul modello della sperimentazione avviata a Firenze – e scaglionamento degli ingressi”. Proprio stamani, infatti, il consiglio della Città metropolitana di Firenze, guidato da Nardella, ha approvato il piano territoriale dell’offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2021/2022. Piano che è stato illustrato dalla consigliera Patrizia Bonanni, che da stamani ha la delega alla programmazione della rete scolastica. “Abbiamo accolto le proposte pervenute dagli istituti di istruzione secondaria di secondo grado del territorio, attribuendo un ordine di priorità in attuazione degli elementi definiti dagli indirizzi regionali”, ha detto Bonanni spiegando poi che solo alcune (da parte del Pascoli e del Buontalenti, non sono state accolte, anche a seguito del parere delle direzioni Edilizia e patrimonio. In allegato l’elenco e la sintesi delle proposte. Il Piano è stato approvato con i voti del Pd e l’astensione del Centrodestra per il cambiamento e di Territori beni comuni. Il consigliere Paolo Gandola (Centrodestra per il cambiamento) ha focalizzato la sua attenzione “sul rapporto tra crescita della popolazione e offerta scolastica, con punte di criticità nella Piana”. Enrico Carpini (Territori beni comuni) ha auspicato invece “la creazione di un nuovo istituto a Campi Bisenzio. Più in generale è importante coniugare l’offerta con l’obiettivo di ridurre il pendolarismo e dare, inoltre, priorità ai corsi serali”. Circa la situazione di Campi Bisenzio, il consigliere delegato per l’edilizia scolastica nella Piana, Sandro Fallani, ha puntualizzato “che si è a lavoro per la progettazione preliminare di un nuovo istituto”.