Consiglio regionale, assessore Bezzini: “La Toscana ha retto l’urto di un aumento esponenziale dei casi”

FIRENZE – La prima seduta della nuova legislatura della commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd) ha visto al centro dei lavori una comunicazione dell’assessore alla sanità Simone Bezzini sull’emergenza Covid-19. Si inizia così un percorso, come ha sottolineato il presidente, di ascolto e di ricognizione per lavorare al meglio. “Nella prossima seduta è già […]

FIRENZE – La prima seduta della nuova legislatura della commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd) ha visto al centro dei lavori una comunicazione dell’assessore alla sanità Simone Bezzini sull’emergenza Covid-19. Si inizia così un percorso, come ha sottolineato il presidente, di ascolto e di ricognizione per lavorare al meglio. “Nella prossima seduta è già prevista l’audizione dell’assessore al Welfare Serena Spinelli sulle Rsa” ha spiegato.

Bezzini ha fornito gli ultimi dati sull’emergenza: a ieri i ricoverati in Toscana erano 2.069, di cui 277 in terapia intensiva, ben 600 in più rispetto alla prima ondata del virus registrata nella scorsa primavera. I positivi sono attualmente 54.000. “Il sistema della sanità toscana ha retto bene un’ondata che ha visto un indubbio momento di sofferenza soprattutto nei giorni a cavallo tra ottobre e novembre” ha spiegato. “In quei giorni i contagi sono cresciuti esponenzialmente e il sistema ha faticato a reggere l’urto, ma abbiamo recuperato. Sottolineo come attualmente il servizio sanitario regionale abbia in carico un totale di 100.000 persone da gestire per il Covid, – ha aggiunto l’assessore – un numero che dà l’idea della situazione complessa da affrontare”. La Regione ha messo in campo nuovi strumenti con un’ordinanza del 24 ottobre e alcuni atti successivi. Per quanto riguarda i tamponi, attualmente in Toscana si effettuano ogni giorno dai 18.000 ai 22.000 test, sia molecolari che rapidi antigenici. “Abbiamo inviato 8 mila tamponi alle Rsa – ha detto Bezzini – e il recente accordo con medici di base e pediatri consentirà di aumentare ulteriormente il numero quotidiano, rendendoci una delle regioni in Italia che effettuano più tamponi”.

Per quanto riguarda il tracciamento “con l’impennata dei contagi il sistema è entrato in sofferenza e siamo scesi sotto la soglia del 40%. Ma dal 24 ottobre abbiamo dato il via a tre centrali con 500 operatori e ad oggi siamo all’86% della capacità di tracciamento e stimiamo di tornare presto al 90%”, mentre per quanto riguarda la sanità territoriale e la presa in carico dei pazienti positivi, l’assessore ha precisato che le Usca (unità speciali di continuità assistenziale), che in precedenza erano 60, sono adesso salite a 118 grazie anche al reclutamento di medici, e questo consente di ridurre i ricoveri impropri e quindi la pressione sugli ospedali. Negli alberghi sanitari ci sono ad oggi 1000 posti disponibili.

“Stiamo organizzando un collegamento degli alberghi con le Usca – ha aggiunto Bezzini – in modo che ogni unità possa seguire fino a 40 pazienti al giorno”. Sono cresciuti, da meno di 300 a 471, i posti di cure intermedie, che servono a facilitare il turn over negli ospedali, perché possono ospitare pazienti in via di guarigione ma che per vari motivi non possono ancora essere dimessi. “Stiamo inoltre riorganizzando progressivamente la rete ospedaliera per gestire al meglio il flusso dei ricoveri e abbiamo semplificato e velocizzato le procedure di assunzione del personale sanitario, lasciando con Estar un bando costantemente aperto per gli infermieri. Infine – ha concluso l’assessore – stiamo monitorando e individuando ulteriori spazi per fare fronte ad eventuali situazioni eccezionali di aumento dei casi”.

“I dati illustrati oggi dimostrano che la Toscana non si è fatta trovare impreparata davanti all’emergenza – ha commentato alla fine il presidente della Commissione Enrico Sostegni – e sta rispondendo con l’aumento dei tamponi, dei posti letto, del tracciamento, delle Usca. Una strategia che certo non si improvvisa da un momento all’altro ma che è frutto del lavoro intenso e continuato degli ultimi mesi”.