Consiglio sulla sfiducia a Biagiotti. Il dibattito (1)

SESTO FIORENTINO – Folla alla Saletta 5 Maggio così come su internet (oltre 200) per seguire in diretta streaming il consiglio comunale sulla mozione di sfiducia al sindaco Sara Biagiotti. Dopo la presentazione della mozione, sottoscritta da 8 consiglieri del Pd, 4 di Sestobenecomune e uno del Gruppo misto, è iniziato il dibattito. Giulio Mariani […]

SESTO FIORENTINO – Folla alla Saletta 5 Maggio così come su internet (oltre 200) per seguire in diretta streaming il consiglio comunale sulla mozione di sfiducia al sindaco Sara Biagiotti.
Dopo la presentazione della mozione, sottoscritta da 8 consiglieri del Pd, 4 di Sestobenecomune e uno del Gruppo misto, è iniziato il dibattito.
Giulio Mariani (Pd) ha chiesto scusa per questa situazione asserendo anche che la vicenda non riguarda “l’onestà del sindaco per la quale nutriamo un profondo rispetto personale”. “Le responsabilità di questa situazione – ha continuato l’ex capogruppo del Pd – sono da imputarsi a tutti. Non penso sia giusto parlare di atto avanzato nei confronti di alcuno. Ognuno si assumerà le proprie responsabilità. In questo anno ci sono stati molti limiti anche se tutti abbiamo lavorato con coscienza pensando di fare il bene dei cittadini”.
Maurizio Quercioli (Sestobenecomune) ha sottolineato la crisi del Pd che “ha fallito” auspicando di interrempore il rapporto “con i poteri forti di Firenze”. Quercioli ha ricordato la vicenda del cambio del sindaco a metà legislatura nel 1963 quando il Pci cambiò il sindaco “per difendere Monte Morello dalla speculazione e dando il via alla tutela della collina dove oggi c’è un parco”. “La crisi attuale è determinata dalla differenza di veduta tra l’attuale amministrazione e ciò che vogliono i cittadini nella gestione del territorio. Come all’epoca fu per Monte Morello oggi tocca alla piana ad essere trasformata in un parco”.
Mauro Ceccherini (Gruppo misto) ha espresso disgusto per “la gogna cui èstata  sottoposta la vittima sacrificale Sara Biagiotti ieri sera”. “Anche su questa vicenda si è giocato facendo terrorismo, ad esempio, sulla figura del commissario prefettizio come si è fatto nei confronti della Grecia dove si è detto di tutto per impaurire i cittadini. Qui si tratta di una situazione di governo el territorio sbagliata”.
Fabrizio Muscas (Movimento Sesto 2014) “apprezzo le scuse del Pd a tutto il paese ma poi dovrebbe esserci una mozione di autoscioglimento o qualcosa del genere. Nel Pd i problemi sono nati non con l’aeroporto o l’inceneritore ma con il mancato svolgimento delle primarie un anno e mezzo fa”. “L’immobilismo del sindaco, di cui lo accusa parte del pd, è colpa del Pd che non si è mosso nell’ultimo anno. Questo è il problema del Pd a Sesto. Quando, negli anni ’60 fu cambiato il sindaco fu un’operazione che, la mattina dopo, vide comunque un altro sindaco pronto al lavoro. Il commissario prefettizio non sarà neutro, sarà meglio dell’attuale sindaco che voi criticate? Non credo che il commissario prefettizio possa rafforzare Sesto ai tavoli metropolitani”. Muscas ha concluso criticando l’operato dell’amministrazione precedente alla base dei dissesti dell’operato di Sara Biagiotti in questo anno. Muscas non parteciperà al voto.