CALENZANO – Uno stile asciutto ed essenziale, un’impronta contemporanea inserita in un’area verde accessibile, fra il cimitero e la zona commerciale, situata fra via don Minzoni e via Larga: è la nuova chiesa di Calenzano, intitolata a Maria, Madre di Dio. E il 14 maggio alle 16.30 il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, la dedicherà al culto e consacrerà l’altare.
La prima pietra era stata posata il 13 aprile 2014, una giornata di pioggerellina: alla cerimonia erano presenti il sindaco Alessio Biagioli, il cardinale Giuseppe Betori e don Paolo Cioni oltre a molti fedeli. La nuova chiesa, nel territorio della parrocchia di San Niccolò, è stata realizzata con moderne tecniche di costruzione. Il progetto è dell’architetto Fabrizio Rossi Prodi con le opere artistiche di Giorgio Butini. Il progetto, infatti, aveva vinto il concorso di idee voluto dalla Diocesi fiorentina di ricostruire un rapporto positivo e fecondo con l’architettura e l’arte contemporanee: ciascun progettista doveva presentare almeno un artista di riferimento, in modo che le opere d’arte da collocare nello spazio architettonico fossero il frutto di un percorso condiviso fra specifiche professionalità. La chiesa ha uno spazio esterno dove il 9 maggio scorso è stata celebrata la Messa alla presenza dei volontari della Misericordia di Calenzano, una grande aula centrale, spazi per il catechismo, salone parrocchiale, abitazione per i sacerdoti e tutto quanto utile all’attività della parrocchia. Con l’apertura della nuova chiesa non ne è stata chiusa nessuna: la parrocchia di San Niccolò continuerà ad essere aperta anche se gran parte delle attività verranno spostate presso la nuova chiesa.