Contratto metalmeccanici: anche Firenze si mobilita per lo sciopero di giovedì 5 novembre

FIRENZE – Giovedì 5 novembre, a un anno esatto dall’inizio delle trattative, i metalmeccanici di Firenze si mobilitano per il rinnovo del contratto nazionale Federmeccanica-Assistal, scaduto ormai da 10 mesi. “In particolare – si legge in una nota di Fim, Fiom e Uilm di Firenze – lo sciopero vuole essere una risposta all’irresponsabilità di Federmeccanica […]

FIRENZE – Giovedì 5 novembre, a un anno esatto dall’inizio delle trattative, i metalmeccanici di Firenze si mobilitano per il rinnovo del contratto nazionale Federmeccanica-Assistal, scaduto ormai da 10 mesi. “In particolare – si legge in una nota di Fim, Fiom e Uilm di Firenze – lo sciopero vuole essere una risposta all’irresponsabilità di Federmeccanica e Assistal, che il 7 ottobre hanno interrotto il tavolo di trattativa, per chiedere alle associazioni imprenditoriali un cambio di passo e ottenere risposte concrete alle nostre richieste di aumento del salario, che consentirebbe un rilancio dei consumi in un momento di emergenza del Paese e che, oltretutto, i lavoratori si aspettano da questo rinnovo contrattuale. La mobilitazione dei metalmeccanici pone al centro sei questioni fondamentali: la difesa dell’occupazione e il rilancio dell’industria metalmeccanica; l’aumento del salario, il miglioramento del welfare, dei diritti e delle tutele; la salute e la sicurezza dei lavoratori; la stabilizzazione dell’occupazione precaria e l’introduzione della clausola sociale nei cambi appalti; il riconoscimento delle competenze professionali e la contrattazione dello smart-working”.

“A Firenze, nei giorni più difficili del lockdown, – continua il comunicato – sono stati i lavoratori metalmeccanici a tutelare l’interesse generale, difendendo la salute e la sicurezza delle persone, l’industria e l’occupazione. L’incertezza determinata dalla crisi sanitaria, economica e sociale non può continuare a ricadere su coloro i quali hanno assicurato, fino ad oggi, la continuità produttiva delle aziende. Adesso dobbiamo difendere il Contratto Nazionale, poiché i lavoratori metalmeccanici hanno il diritto di essere tutelati non solo normativamente ma anche economicamente”.

Fim, Fiom e Uilm di Firenze “non arretrano e a sostegno di una rapida riapertura del tavolo di trattativa, aderiscono alla proclamazione dello stato di agitazione e, nel rispetto delle norme anti Covid-19, mettono in campo una serie di mobilitazioni: in piazza Santa Croce, a Firenze, alle 10, si terrà un flash mob dei lavoratori e delle lavoratrici, dove saremo in collegamento con le Segreterie Nazionali e piazza dell’Esquilino a Roma;- alle 14.30 a Castelfiorentino, presso il Bar Puppino (via Galvani, 2), si terrà un’iniziativa con i metalmeccanici dell’Empolese Valdelsa a cui parteciperà il segretario generale Fiom Cgil Firenze Daniele Calosi a nome di Fim, Fiom Uilm territoriali; in contemporanea, sull’intero territorio fiorentino, ci saranno scioperi con presidi davanti ai cancelli di 4 ore (o 8 ore nelle aziende prive di rappresentanza sindacale e in quelle dove la Rsu ha deciso di estendere lo sciopero all’intera giornata)”.