Coop e Caritas, raccolta alimentare nei supermercati

SESTO FIORENTINO – Pasta, legumi in scatola, omogenizzati e articoli per l’igiene personale: sono alcuni dei prodotti che possono essere donati a chi ne ha bisogno, oggi, andando a fare la spesa nei supermercati Coop. Si svolge per tutta la giornata nei punti vendita Unicoop, la raccolta alimentare insieme a Caritas, associazioni e Comune di […]

SESTO FIORENTINO – Pasta, legumi in scatola, omogenizzati e articoli per l’igiene personale: sono alcuni dei prodotti che possono essere donati a chi ne ha bisogno, oggi, andando a fare la spesa nei supermercati Coop. Si svolge per tutta la giornata nei punti vendita Unicoop, la raccolta alimentare insieme a Caritas, associazioni e Comune di Sesto Fiorentino. I volontari chiamati a raccolta sono riconoscibili da una pettorina con lo slogan della manifestazione e quest’anno ne sono stati coinvolti una cinquantina, mentre 15 sono i profughi ospiti del Comune impegnati nell’immagazzimento dei prodotti all’interno dell’ex Biblioteca Fratti messa a disposizione per questo progetto dall’amministrazione comunale.  Già alle ore 13 di oggi erano stati raccolti nel supermercato 2500 kg di prodotti. La scorsa edizione dell’iniziativa vide raccogliere nel supermercato sestese di via Petrosa 7 tonnellate di prodotti, uno dei risultati più alti dei vari supermercati.

“In base al rapporto Caritas abbiamo visto che la povertà sta investendo fasce di popolazione diverse – dice il direttore della Caritas diocesana di Firenze Alessandro Martini – mancanza o perdita di lavoro hanno colpito in particolare i giovani. E’ preoccupante quello che sta avvenendo alle govani generazioni, in particolare a quelle persone che non studiano e non svolgono alcuna attività, le condizioni di oggi condizioneranno il futuro”.

A richiedere aiuto sono sempre più persone “impensabili” coloro che fino a poco prima potevano permettersi una vita normale e che poi, da un momento all’atro si trovano a dover cercare solidarietà.

“I dati che abbiamo – dice l’assessore Camilla Sanquerin – rivelano che ci sono bisogni veri, bisogno di beni primari. Il Comune appoggia questa iniziativa anche mettendo a disposizione i locali della ex Biblioteca per lo stoccaggio dei prodotti, mentre il personale comunale si è messo a disposizione”.

I risultati della giornata si sommeranno a quelli dello scorso 9 aprile in cui vennero raccolte 192 tonnellate di prodotti, con un aumento delle donazioni di oltre il 12% pari a 21 tonnellate, rispetto all’aprile del 2015.