Coronavirus: il grazie dell’Officina dei giovani a medici, infermieri e volontari

SIGNA – Un sentito ringraziamento a medici, infermieri e volontari delle varie associazioni. E’ quello che rivolge l’Officina dei giovani, realtà che raggruppa appunto diversi giovani del territorio signese, in questo momento così complicato. “Il nostro – si legge in una nota – è un grazie ai medici, agli infermieri, ai volontari delle associazioni sanitarie che […]

SIGNA – Un sentito ringraziamento a medici, infermieri e volontari delle varie associazioni. E’ quello che rivolge l’Officina dei giovani, realtà che raggruppa appunto diversi giovani del territorio signese, in questo momento così complicato. “Il nostro – si legge in una nota – è un grazie ai medici, agli infermieri, ai volontari delle associazioni sanitarie che ogni giorno si mettono in prima linea per aiutare. Turni di ore e ore pieni di tensione, famiglie lontane che non vedono da giorni, il tutto per aiutare sconosciuti. Sconosciuti che potremmo essere noi. Quello che sta succedendo, quello che tante famiglie stanno vivendo non ci deve rendere indifferenti, perché su quel lettino della terapia intensiva potremmo essere noi o nostro nonno o nostra sorella di 7 anni. Dobbiamo pensare a loro, loro che purtroppo non hanno le stesse nostre forze per combattere questo male, dobbiamo essere noi la loro forza”. Per quanto riguarda invece le prescrizioni date per diminuire la diffusione di Covid-19, “noi giovani dell’Officina, come tutti quanti, prendiamo esempio da questi angeli negli ospedali e contribuiamo nel nostro piccolo seguendo queste linee che lo Stato ci ha fornito. E chiediamo a tutti di contribuire con questi semplici gesti: lavarsi spesso le mani, limitare il contatto con persone affette da infezioni o problemi respiratori, non toccarsi occhi, naso e bocca con mani sporche, coprirsi naso e bocca quando si starnutisce, non prendere farmaci come antibiotici o antivirali se non prescritti dal medico, pulire le superfici con prodotti a base di alcool o cloro, usare la mascherina se si sospetta di essere malato o si assistono persone che lo sono, prodotti “Made in China” non sono pericolosi, gli animali da compagnia non diffondono il Covid-19, contattare il 1500 se si hanno sintomi come febbre o tosse”.