“Costituzione e Resistenza. Imparare la libertà”: via alla seconda edizione del progetto didattico

CALENZANO – Seconda edizione per il progetto didattico “Costituzione e Resistenza. Imparare la libertà”, promosso e ideato dalla Fondazione Don Lorenzo Milani e realizzato in collaborazione con l’assessorato alla pubblica istruzione e Pari opportunità del Comune di Calenzano e dall’Istituto comprensivo statale di Calenzano. Il progetto è rivolto a studentesse e studenti della scuola secondaria […]

CALENZANO – Seconda edizione per il progetto didattico “Costituzione e Resistenza. Imparare la libertà”, promosso e ideato dalla Fondazione Don Lorenzo Milani e realizzato in collaborazione con l’assessorato alla pubblica istruzione e Pari opportunità del Comune di Calenzano e dall’Istituto comprensivo statale di Calenzano. Il progetto è rivolto a studentesse e studenti della scuola secondaria di primo grado Arrighetto da Settimello e sta coinvolgendo 13 classi (7 seconde e 6 terze). Al centro del percorso formativo la Costituzione e l’approfondimento storico e sociale della Resistenza italiana, con particolare attenzione al territorio. Gli obiettivi, oltre a far conoscere ai ragazzi la figura di Don Milani, di cui ricorre il centenario della nascita proprio nel 2023, sono quelli di promuovere la cittadinanza attiva, partecipativa, inclusiva e solidale e riflettere sui temi scaturiti dalla Carta.

Il 31 marzo le alunne e gli alunni incontreranno il professor Stefano Oliviero dell’Università di Firenze che approfondirà il tema “La Resistenza a scuola” e il 3 aprile Beniamino Deidda, già Procuratore generale a Firenze, con “La Costituzione ci fa crescere”. “Il percorso che anche quest’anno stanno facendo i nostri studenti – dice l’assessore alla pubblica istruzione Laura Maggi – mira ad approfondire i valori promossi da don Milani, che alla Costituzione dedicava grandissima attenzione anche nella sua Scuola popolare e a rimarcare quanto siano ancora attuali gli articoli della nostra Carta scritta dalle madri e dai padri costituenti e in parte purtroppo ancora non pienamente realizzati”. “Confrontarsi con i ragazzi e le ragazze genera sempre riflessione e domande, – aggiunge Sandra Gesualdi, vice-presidente della Fondazione Don Lorenzo Milani – occorre fargli capire che la Costituzione non è un testo antico, ma la loro vita quotidiana e che ognuno di loro può essere protagonista e costruttore di una società migliore, ancora da compiere, in termini di uguaglianza, integrazione e solidarietà. Tutto questo può avvenire proprio a scuola, la loro scuola”.

“Affinché il percorso di apprendimento sia realmente declinato alla “formazione” del cittadino – aggiunge la dirigente dell’Istituto comprensivo Cinzia Boschetto – occorre che i “concetti” si tramutino in “valori”. I ragazzi hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e riflettere sulla “modernità senza tempo” della nostra Costituzione: hanno compreso quanto la Costituzione si sia concretizzata nell’operato di Don Milani, tenacemente dedito alla costruzione di una società nuova che garantisse pari diritti e dignità a ciascuna persona. Da qui la Resistenza, intesa come atto di coraggio, coraggio di opporsi alla limitazione o alla negazione dei legittimi diritti propri e altrui: è la disobbedienza che costruisce valore, e che ci riporta al Priore di Barbiana. Si ringrazia la Fondazione Don Milani e il Comune per l’opportunità offerta ai nostri studenti”. Il progetto, che è partito a febbraio, quest’anno oltre agli incontri con esperti conta la partecipazione dell’Anpi comunale e provinciale, e terminerà a maggio con una visita alla Scuola di Barbiana percorrendo il sentiero della Costituzione e della Resistenza, dove leggere, nel bosco, gli articoli fondativi della Carta e le lettere dei condannati a morte.