Covid-19. La Borsa del Giocattolo sarà spostata all’autunno

CALENZANO – La Borsa del giocattolo di Calenzano si ferma, anche lei bloccata dall’emergenza sanitaria. Il 15 marzo avrebbe dovuto tenersi il “Salone del Soldatino” unico in tutta Europa con oltre 200 espositori al quale si affiancava il concorso Frammenti di Storia” Premio Regione Toscana econ la proclamazionedel vincitore dell’edizione 2020 per quello, ma non è […]

CALENZANO – La Borsa del giocattolo di Calenzano si ferma, anche lei bloccata dall’emergenza sanitaria. Il 15 marzo avrebbe dovuto tenersi il “Salone del Soldatino” unico in tutta Europa con oltre 200 espositori al quale si affiancava il concorso Frammenti di Storia” Premio Regione Toscana econ la proclamazionedel vincitore dell’edizione 2020 per quello, ma non è stato possibile.

“Questo settore di addetti ai lavori – spiega Agostino Barlacchi – oltre ai privati collezionisti ad esempio che partecipava al salone conta più di 30 piccole e medie fabbriche e distributori di soldatini sparse un po’ in tutta Italia. Aziende che producono svago per appassionati con figure da dipingere, resine, accessori, libri, colori, e che muovono circa un migliaio di addetti senza contare negozi specializzati chiusi ormai da due mesi che si muovono solo attraverso internet e chissà quando riapriranno se riapriranno. La Borsa muove nei due giorni del suo svolgimento di cui uno per la preparazione, centinaia di addetti ai lavori sia da parte degli espositori e del pubblico partecipante da tutta Italia e di rimbalzo anche  in settori come alberghi, ristorazione, bar ma anche per l’indotto turistico. Infatti molti uniscono tale trasferta come una vacanza con tutta la famiglia verso città della Toscana, per visite turistiche, museali ed enogastronomiche”.

Un settore, anche questo, messo in crisi dall’emergenza sanitaria. “Quest’anno – spiega Barlacchi – sono saltati già due appuntamenti programmati quello di marzo  e quello del 10 maggio e se si considera che ognuno di questi muove circa 800 visitatori i conti sono fatti. Pensare che i requisiti di sicurezza la Borsa di Calenzano già erano stati attuati prima dell’emergenza sanitaria presso il Centro St.Art di via Garibaldi . Ogni espositori dista infatti di un metro ed 80 l’uno dall’altro, i flussi dei visitatori sono contingentati da personale specializzato con entrata ed uscita e quindi per riaprire basterebbero solo le mascherine per tutti,  gel disinfettanti e guanti per ritornare in scena. Il prossimo appuntamento è stato messo in programma per il 27 settembre o il 4 ottobre e chissà se si potrà tenere mentre espositori ed appassionati scalpitano in astinenza da giochi, giocattoli, soldatini e bambole per distrarsi per almeno un giorno e dimenticare questo 2020”.

In questi ultimi 25 anni, spiega Barlacchi, “che hanno contraddistinto l’evento unico, considerando che 4 sono gli appuntamenti annuali ha avuto circa 80.000 visitatori e 9000 espositori”.