Covid-19, la Lega nel Centrodestra sulla fase 2: “Salvarci dal Coronavirus e salvare l’economia”

FIRENZE – “Ci siamo subito schierati in favore di una chiusura, ancora prima dei decreti governativi, per la sanificazione delle scuole ed abbiamo ritenuto necessario l’approntamento dispositivi di protezione individuali, chiedendo che ne fossero contenuti i prezzi. Ma il primo obiettivo di tutto ciò è sempre stato quello di arrivare il prima possibile ad una riapertura […]

FIRENZE – “Ci siamo subito schierati in favore di una chiusura, ancora prima dei decreti governativi, per la sanificazione delle scuole ed abbiamo ritenuto necessario l’approntamento dispositivi di protezione individuali, chiedendo che ne fossero contenuti i prezzi. Ma il primo obiettivo di tutto ciò è sempre stato quello di arrivare il prima possibile ad una riapertura completa del Paese”: a parlare così sono i consiglieri metropolitani della Lega nel Centrodestra in Città metropolitana Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa. In questo momento “la sofferenza dei nostri commercianti, dei nostri artigiani, delle nostre partite Iva, dei nostri ristoratori, degli albergatori, di tutto ciò che è connesso all’indotto derivante dal turismo, i cassaintegrati che vedono arrivarci i soldi liberi professionisti, molti lavoratori a prestazione, stanno soffrendo gravemente. Non possiamo far collassare l’economia del nostro territorio, per la miopia di un Governo incapace di prendere le decisioni che ci si aspetta da lui. Abbiamo bisogno di una ripartenza immediata. E non può cadere inascoltato l’appello di tante associazioni di categoria. Se è che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, è altrettanto vero che non c’è peggior Governo di questo che non ascolta il Paese reale”. “Noi – continuano Scipioni e La Grassa – dobbiamo salvare chi crea ricchezza, chi investe i capitali. Non possiamo permettere che i decreti legge incidano così pesantemente sul futuro delle persone. Il turismo, il commercio, l’industria e l’economia della nostra provincia li dobbiamo tutelare. Su questo vogliamo impegnare la Città metropolitana ad abbandonare qualsiasi politica assistenzialista e eccessivo finanziamento ad associazionismo e terzo settore che non porti un immediato beneficio per le categorie più svantaggiate quali anziani, portatori handicap, malati, e di investire tutto sul salvare i nostri commercianti, i nostri imprenditori, i nostri professionisti, la nostra gente. Dobbiamo azzerare o ridurre al minimo tutte le imposte di competenza degli enti locali, investire su opere infrastrutturali per la crescita. Dobbiamo  fare variazioni di bilancio, che spostino  quanto dato all’associazionismo non essenziale, in favore della ripartenza degli esercenti”. La Città metropolitana e i Comuni “devono erogare soldi solo in favore di chi crea ricchezza, e non disperdere risorse. Noi dobbiamo mantenere il benessere a Firenze e provincia, salvarci dal Coronavirus e salvare l’economia. Noi siamo dalla parte della nostra gente”.