FIRENZE – Aumentare corse di bus e tram durante le ore di punta per garantire “la sicurezza di lavoratori, studenti e turisti”. Per Confartigianato Firenze “è l’unico modo” per resistere alla seconda ondata dell’emergenza, sia sanitaria sia economica. “Il vero nodo centrale è il trasporto pubblico locale, la discussione su bar e ristoranti, palestre o piscine è secondaria sotto il profilo sanitario, – afferma il presidente di Confartigianato Firenze Alessandro Sorani – i luoghi di lavoro, le scuole, i locali, il mondo produttivo sono sotto controllo e presidiati da rigide misure di accesso e di permanenza, con obbligo di sanificazione, distanza e uso di mascherine. Gli unici luoghi non presidiati, del quale buona parte dei fiorentini, ma anche degli italiani, si trovano a convivere senza precise e chiare procedure di sicurezza sono tramvia e bus e non è questione della capienza al 50% o all’80%, perché di fatto è difficile demandare agli autisti il controllo di tale attività”. Per Sorani l’unica soluzione è aumentare il numero di bus e tram a disposizione nelle ore di punta. “In alcune fasce orarie bus e tramvia sono stracolmi, mentre in altre viaggiano vuoti: dobbiamo procedere, insieme ai gestori dei servizi, a rimodulare l’offerta”.
Per salvaguardare economia e sicurezza sanitaria, Confartigianato propone anche di prorogare le concessioni gratuite per i tavolini e sedie sul suolo pubblico, in scadenza il 31 ottobre. “I tavolini all’esterno permettono di vivere la città, dare lavoro a bar e ristoranti e garantire nello stesso tempo un servizio in totale sicurezza, – spiega Sorani – questo intervento è stato un successo dal punto di vista commerciale, ma anche della sicurezza sanitaria. Con l’ultimo Dpcm che ha introdotto l’obbligo di somministrazione al tavolo di alimenti e bevande dopo le ore 18, la proroga delle concessioni gratuite risulta uno strumento ancora più utile per rilanciare l’economia in sicurezza”.