Covid, le Regioni in pressing: vogliono un nuovo Green Pass. Ma il lockdown per i no vax “non è sul tavolo”

PIANA FIORENTINA – Come riporta l’Ansa le Regioni hanno chiesto di “Rivedere le regole in materia di Covid a partire da quelle sul Green Pass, con misure più severe per i non vaccinati, e spingere sulla terza dose il più rapidamente possibile: le Regioni insistono sulla necessità di un cambio di passo nella lotta al Covid […]

PIANA FIORENTINA – Come riporta l’Ansa le Regioni hanno chiesto di “Rivedere le regole in materia di Covid a partire da quelle sul Green Pass, con misure più severe per i non vaccinati, e spingere sulla terza dose il più rapidamente possibile: le Regioni insistono sulla necessità di un cambio di passo nella lotta al Covid e chiedono una “riflessione urgentissima” con il governo alla luce dell’aumento dei casi, per salvare il Natale ed evitare le restrizioni e chiusure previste per le zone gialle o arancioni”.

Una richiesta che il governo si dice disponibile ad accogliere “a breve”, forse già lunedì, anche se la linea di palazzo Chigi al momento non cambia: le uniche misure sul tavolo sono l’estensione dell’obbligo della terza dose al personale sanitario e la riduzione della durata del certificato verde, provvedimenti che il Consiglio dei ministri dovrebbe discutere nella riunione di giovedì prossimo. Il lockdown per i no vax, invece, “oggi non è oggetto di decisione, ci sono governatori che l’hanno proposto, ma lo schema di lavoro è che deve essere la comunità scientifica a dirci cosa fare. Bisogna andare avanti con le vaccinazioni. Il tema non è neanche l’obbligo di vaccini, il tema è la terza dose”, ha detto Luigi Di Maio ricordando che in Austria c’è il 65% dei vaccinati, in Italia l’86%.

Nessuna zona che rischia il giallo dalla prossima settimana. “Dai dati al momento la situazione è sotto controllo, non ci dovrebbero esser cambiamenti. Quelle più a rischio? Ci sono alcune regioni, come il Friuli, il Veneto, le Marche vanno un po’ attenzionate”, ha detto a Rai Radio1 il sottosegretario alla salute Andrea Costa. “La zona gialla, a livello di restrizioni, ha solo l’uso della mascherina all’aperto”.

I governatori, tuttavia, sempre secondo l’Ansa, sono comunque in pressing sul governo. “In un momento in cui i contagi stanno crescendo è importante avviare in tempi rapidi, entro 72 ore, un confronto con il Governo. In Conferenza delle Regioni ho chiesto che la divisione del Paese in zona gialla, arancione o rossa, valga soltanto per i non vaccinati”, afferma il presidente della Liguria Giovanni Toti a proposito della possibilità di una nuova attuazione del Green Pass. “Il 90% degli italiani non può essere tenuto in scacco da un 10% che non comprende l’importanza del vaccino. I vaccinati invece potranno continuare ad organizzare la propria vita, il lavoro, la socialità”.

E’ “urgentissima” una riflessione tra Governo e Regioni “sulla tenuta delle regole attualmente vigenti che furono adottate in assenza dell’attuale percentuale di vaccinati e dello strumento della certificazione verde”, ha aggiunto il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga che ha chiesto al governo un incontro urgente. Obiettivo, aggiunge, è mettere in sicurezza il sistema sanitario da un lato e le attività economiche dall’altro.