Covid, mozione di Stella (FI): “La Regione vaccini in via prioritaria medici liberi professionisti”

FIRENZE – “I medici liberi professionisti sono figure prioritarie da includere nella campagna vaccinale: sono esposti a rischi più di qualunque altra categoria, perché lavorano vicini a pazienti che sono impossibilitati a usare dispositivi di protezione personale. La particolarità della prestazione, inoltre, li costringe a stare a contatto con il paziente per un tempo prolungato, […]

FIRENZE – “I medici liberi professionisti sono figure prioritarie da includere nella campagna vaccinale: sono esposti a rischi più di qualunque altra categoria, perché lavorano vicini a pazienti che sono impossibilitati a usare dispositivi di protezione personale. La particolarità della prestazione, inoltre, li costringe a stare a contatto con il paziente per un tempo prolungato, senza distanza di sicurezza nella stragrande maggioranza dei casi. I ritardi nelle vaccinazioni ai liberi professionisti, in Toscana, non sono più sostenibili”. Lo chiede il capo gruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato una mozione per chiedere alla Regione di inserire i medici liberi professionisti tra le categorie a cui somministrare il vaccino anti-Covid in via prioritaria.

“Come denunciato dal presidente dell’Associazione Italiana dei Medici Oculisti (Aimo) – ricorda Stella – in Toscana le piattaforme di prenotazione sono praticamente in stallo. Molti liberi professionisti in questa Regione si sono prenotati dal 15 dicembre dicembre, ma ogni giorno vengono rimandati. Nel frattempo, però, le Regioni hanno già vaccinato il personale delle aziende sanitarie locali che fanno telelavoro e altre figure professionali non sanitarie. Eppure vi sono categorie di medici, come ad esempio oculisti, odontoiatri e otorinolaringoiatri, che sono quotidianamente esposti al rischio di contrarre il Covid, poiché il virus è presente non solo nelle vie aeree e nella faringe, ma anche nel fornice congiuntivale. Lo stesso vale per altre categorie di medici specialisti. Occorre mettere queste figure professionali in grado di vaccinarsi in tempi rapidi”.