Cresce il numero dei residenti, ma diminuisce quello dei matrimoni

SESTO FIORENTINO – Cresce il numero dei residenti a Sesto. Secondo le statistiche demografiche rese note dal Comune, i residenti sono 49331. Nel 2018 hanno avuto un incremento di 224 persone rispetto all’anno precedente. Risultato ottenuto soprattutto da persone che si sono trasferite da altri comuni a Sesto. Infatti il risultato deriva da un saldo naturale di […]

SESTO FIORENTINO – Cresce il numero dei residenti a Sesto. Secondo le statistiche demografiche rese note dal Comune, i residenti sono 49331. Nel 2018 hanno avuto un incremento di 224 persone rispetto all’anno precedente. Risultato ottenuto soprattutto da persone che si sono trasferite da altri comuni a Sesto. Infatti il risultato deriva da un saldo naturale di  meno 203 (343 nuovi nati, 546 morti) e un saldo migratorio positivo di 443 persone (1993 i residenti iscritti, 1550 quelli cancellati). Le donne sono 25909, gli uomini 23422.

La fascia d’età più corposa è quella di chi ha meno di 40 anni (38%) seguita da coloro che si trovano tra i 40 e i 65 anni (36%), mentre il 25% della popolazione totale ha più di 65 anni.

Cresce la popolazione in generale e quindi anche gli stranieri residenti: nel 2018 sono stati 257 in più rispetto all’anno precedente, per un totale di 5008 persone. La nazionalità cinese supera, per la prima volta dopo il 2007, quella rumena, attestandosi a 1110 persone contro le 1056. Rimane stabile al terzo posto la cittadinanza albanese, con 682 unità, seguita a 388 da quella peruviana, entrambe in crescita, rispettivamente di dodici e ventotto rappresentanti.

Si abbassa, invece, il numero dei matrimoni che si fermano a 173, il dato più basso dopo il minimo di 184 toccato nel 2016; calano anche le unioni civili, sei in tutto, a fronte delle dodici del 2017. Rimangono stabili le separazioni e i divorzi che, limitatamente ai matrimoni celebrati a Sesto Fiorentino, si attestano rispettivamente a 38 e 72 casi. Gli acquisti di cittadinanza sono stati 105, cinque in meno rispetto al 2017