Cresci (PRC) replica a Fiaschi (Lega): “Si critica Cuba perché non se ne conosce la storia…”

CAMPI BISENZIO – In replica alle recenti dichiarazioni di Vanessa Fiaschi, consigliere comunale della Lega, sono arrivate le parole di Federica Cresci, “cittadina adottiva di Campi Bisenzio, membro dell’associazione Arci Città Visibili APS, iscritta al Circolo di Rifondazione Comunista dello stesso Comune, ma soprattutto da ex dipendente dell’ufficio politico dell’Ambasciata di Cuba in Italia”. “La […]

CAMPI BISENZIO – In replica alle recenti dichiarazioni di Vanessa Fiaschi, consigliere comunale della Lega, sono arrivate le parole di Federica Cresci, “cittadina adottiva di Campi Bisenzio, membro dell’associazione Arci Città Visibili APS, iscritta al Circolo di Rifondazione Comunista dello stesso Comune, ma soprattutto da ex dipendente dell’ufficio politico dell’Ambasciata di Cuba in Italia”. “La consigliera Fiaschi – dice Cresci – chiedeva all’amministrazione comunale una condanna ufficiale rispetto agli atti di “repressione” del governo cubano contro il popolo cubano. Alle mie spalle ho una storia di lunga solidarietà nei confronti della rivoluzione cubana e del suo popolo, per cui mi sembra opportuno dare delle risposte alla domande della consigliera Fiaschi che credo siano frutto probabilmente della non conoscenza profonda della storia politica, sociale e umana non solo di Cuba ma di tutta l’America Latina e della guerra imperialista che gli Stati Uniti hanno portano avanti da decenni nel mondo, come fulcro principale della politica estera ed economica che li ha sempre contraddistinti”.

“Per questa ragione la invito a leggere l’intervista che ho realizzato al giornalista internazionale hernando Calvo Ospina, pubblicata a sua volta sull’Antidiplomatico, in cui si spiega cosa sta succedendo a Cuba e cosa accade da anni in tutta l’America Latina. Nel frattempo colgo l’occasione per raccontare che Cuba è un paese che non esporta bombe, non esporta guerre, ma medici, salute, istruzione e cultura e che per la sola volontà e fermezza di voler autodeterminarsi e scegliere un sistema politico ed economico diverso dagli altri, viene punita con un blocco economico di oltre 60 anni, il più lungo nella storia e condannato ripetutamente da oltre 60 anni all’Onu da tutti i paesi al mondo, escluso Stati Uniti e Israele. Inoltre in questi giorni, sia la stampa cubana che la stampa italiana e le autorità della Asl di Torino confermano che, in piena campagna vaccinale, si delinea lo sviluppo di un’ulteriore interessante collaborazione fra Italia e Cuba, con l’aiuto di AICEC – Agenzia per gli Scambi Culturali ed Economici con Cuba, la Rete Sano Giusto e Solidale e le Ambasciate di entrambi i paesi. Nel corso della prima ondata epidemica, la rete ospedaliera torinese si è avvalsa del supporto di Medici ed Infermieri Cubani della Brigata Henry Reeve ed ora la collaborazione si rinnova nell’ambito dei vaccini. A Pasqua, grazie all’invito di Aicec, insieme agli altri 50 centri di distribuzione dei prodotti cubani sparsi in Italia che collaborano con la rete di Sano Giusto e Solidale, hanno contribuito a finanziare il progetto e dei costi diretti, con la vendita delle uova pasquali di puro cioccolato cubano, il cui ricavato è stato appunto devoluto a questa collaborazione scientifica. AICEC per prima ha lavorato per mesi, discretamente ed in silenzio per questo obiettivo. In pochi giorni si potrà dimostrare al mondo che SoberanaPlus è efficace contro le varianti in particolare la Delta, con dati di una istituzione scientifica italiana. Per tutti noi, è una grande vittoria non solo politica ma anche umana e scientifica, contro le speculazione delle multinazionali, contro un sistema capitalista che sfrutta l’uomo e abbandona i più elementari diritti umani”.

“A Campi Bisenzio, – conclude Cresci – dei 50 centri di distribuzione sopra citati, ce ne sono due, che hanno contribuito a questa progetto e sono: Arci Città Visibili APS, che ha fatto da apripista a tutto il progetto sul territorio toscano del sano e gusto e solidale e il Circolo di Rifondazione Comunista, che a sua volta incentiva e organizza la distribuzione dei prodotti ai circoli del PRC nel territorio del mugellese, empolese e Scandicci. I soldi raccolti vengono devoluti, grazie ad AICEC, a progetti di solidarietà internazionalista, umana e sociale per il popolo cubano strozzato dal blocco e una parte, grazie ad Arci Città Visibili APS, ai campi profughi del popolo Saharawi, altra lotta di cui questa associazione si occupa da anni. Mentre il Circolo di Rifondazione Comunista devolve una parte del ricavato per l’aiuto finanziario alla causa degli sfratti e in aiuto alle famiglie coinvolte in difficoltà”. Qui di seguito il link all’intervista.

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-hernando_calvo_ospina_cuba_affronta_una_guerra_globale_non_convenzionale/39602_42459/