Cristianini: “Con il ponte ritirerò il ricorso al Tar sull’aeroporto”

SIGNA – A mente fredda ma sempre concentrato sullo stesso obiettivo. Il giorno dopo la Conferenza dei servizi a Roma (nella foto), il sindaco Alberto Cristianini tiene alta l’attenzione su quella che, nelle intenzioni delle amministrazioni comunali signese e lastrigiana, sarà (per una volta proviamo a lasciare il condizionale da parte…) una svolta significativa per […]

SIGNA – A mente fredda ma sempre concentrato sullo stesso obiettivo. Il giorno dopo la Conferenza dei servizi a Roma (nella foto), il sindaco Alberto Cristianini tiene alta l’attenzione su quella che, nelle intenzioni delle amministrazioni comunali signese e lastrigiana, sarà (per una volta proviamo a lasciare il condizionale da parte…) una svolta significativa per la viabilità dei due Comuni. “Ieri – ha detto Cristianini – è stato piantato un primo germoglio, adesso dobbiamo lavorare perché possa crescere e dare i frutti sperati. E, in tal senso, condivido quanto affermato ieri dal capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, Gianni Vinattieri, ovvero che serve cautela ma che al tempo stesso dobbiamo restare uniti per il futuro di questo territorio. Come già detto nei giorni scorsi, se dopo il 6 febbraio tutti i tasselli andranno al loro posto, valuterò anche l’ipotesi di ritirare il ricorso al Tar per l’aeroporto”.

Il nuovo rinvio al 6 febbraio, invece, al termine della terza riunione della Conferenza (dopo quelle di settembre e dicembre) è stato commentato così dal sindaco di Firenze, Dario Nardella: “Abbiamo preso atto che sono venuti meno tutti gli elementi ostativi a chiudere positivamente la Conferenza dei servizi. Consideriamo il rinvio al 6 febbraio come l’ultimo, anche perché è esclusivamente legato all’acquisizione del parere formale del Mibact. Già ieri mattina, fra l’altro, la delegazione del ministero ha dichiarato di aver concluso l’istruttoria e di non aver individuato elementi ostativi sul progetto. Ogni altro tentativo di rinviare la conferenza sarebbe a quel punto inspiegabile. Aspettiamo questi ultimi giorni, ma non accetteremo più espedienti tattici per ulteriori rinvii. Se non si chiuderà il 6 febbraio useremo tutti gli strumenti legali a nostra disposizione”.