Croce Viola e Misericordie “Il protocollo con la Croce Rossa penalizza le associazioni locali”

SESTO FIORENTINO – Si sentono penalizzate le tre associazioni di volontariato che operano su Sesto in ambito sanitario: Misericordia di Sesto, Misericordia di Quinto e Croce Viola, dopo la decisione del Comune di firmare un protocollo d’intesa con il Comitato locale della Croce Rossa di Firenze per il progetto Sesto Cardioprotetta. I presidenti della Misericordia […]

SESTO FIORENTINO – Si sentono penalizzate le tre associazioni di volontariato che operano su Sesto in ambito sanitario: Misericordia di Sesto, Misericordia di Quinto e Croce Viola, dopo la decisione del Comune di firmare un protocollo d’intesa con il Comitato locale della Croce Rossa di Firenze per il progetto Sesto Cardioprotetta.
I presidenti della Misericordia di Sesto Sandro Biagiotti quello della Misericordia di Quinto Sandro Giovannuzzi e Alessandro Iasiello presidente della Pubblica Assistenza Croce Viola chiedono, su questo aspetto, un incontro urgente al neo sindaco Sara Biagiotti. “Sappiamo – concludono – che questa decisione non è sua, visto che il via libera alla firma del protocollo è arrivata da una delle ultime delibere della giunta Gianassi. Proprio per questo vorremmo confrontarci con la nuova prima cittadina, per capire se approva quanto fatto dal suo predecessore o se invece intende trovare una soluzione a questa grave decisione, iniziando il suo mandato nel segno della distensione e del dialogo con quella forza sempre più importante sul territorio rappresentata dalle associazioni di volontariato”.
Secondo i presidenti delle associazioni sestesi il protocollo li penalizzerebbe.
“Questa decisione – spiega Iasiello – è una gravissima mancanza di rispetto nei confronti delle decine di volontari sestesi che ogni giorno sacrificano il loro tempo libero per venire incontro ai problemi dei loro concittadini a cui il Comune da solo non sarebbe in grado di fronteggiare”.
“Le tre associazioni del territorio – dice Giovannuzzi – hanno sia le strutture che il personale adeguato per provvedere alla formazione di operatori idonei all’utilizzo di defibrillatori all’interno degli impianti sportivi comunali. Inoltre avremmo anche la possibilità di abbattere i costi, limitandoci a un semplice rimborso spese del materiale. Proprio perché riconosceremmo l’importanza di effettuare questi corsi nella nostra città. Dispiace che l’Amministrazione abbia deciso tutto da sé, senza chiederci una disponibilità in tal senso”.
“Non riteniamo opportuna –  afferma Sandro Biagiotti– questa scelta del Comune, che continua ad affidarsi alle tre associazioni del territorio solo per chiedere servizi (spesso a costo zero o con rimborsi simbolici), ma che poi quando c’è da portare avanti un progetto importante come Sesto Cardioprotetta si rivolge all’esterno, soprattutto in virtù del fatto che la Misericordia di Sesto ha più volte contribuito a risolvere problematiche anche importanti per l’Amministrazione comunale uscente”.