Cultura, nasce l’associazione “Punto d’incontro”: il primo ospite sarà Marco Tarquinio, direttore di “Avvenire”

PRATO -“Un luogo dove rimettere a tema i grandi problemi del mondo e dell’uomo”. Queste le intenzioni degli animatori dell’associazione culturale “Punto d’incontro” che comincerà le sue attività con un incontro pubblico a Prato sabato 25 giugno a Villa al Palco, via del Palco 228, alle 10 dal titolo “L’informazione al tempo della guerra. Il giornalismo oggi tra le insidie delle […]

PRATO -“Un luogo dove rimettere a tema i grandi problemi del mondo e dell’uomo”. Queste le intenzioni degli animatori dell’associazione culturale “Punto d’incontro” che comincerà le sue attività con un incontro pubblico a Prato sabato 25 giugno a Villa al Palco, via del Palco 228, alle 10 dal titolo “L’informazione al tempo della guerra. Il giornalismo oggi tra le insidie delle fake news ed il rischio del pensiero unico”. A parlare di questo tema come ospite del convegno dell’associazione sarà il direttore del quotidiano Avvenire Marco Tarquinio, intervistato da Gianni Rossi, direttore di Tv Prato. Presidente di “Punto d’incontro” è invece Gianni Taccetti, a lungo impegnato nell’associazionismo cattolico e in politica, coadiuvato come vice-presidente da Marco Duradoni, imprenditore di primo piano del settore dell’audio-visivo, già amministratore delegato del  Gruppo Cecchi Gori.

“Con un gruppo di amici dell’area metropolitana toscana, da Firenze a Prato a Pistoia  – spiega il presidente Gianni Taccetti – abbiamo deciso di rimetterci in gioco per non arrenderci a questa crescente alienazione della società dove ognuno si isola ogni giorno di più e dove le differenze si esasperano a scapito di ciò che può accomunare. Noi vorremmo trovare un punto d’incontro, appunto, tra gli uomini e le donne di buona volontà per uscire insieme da questo isolamento culturale. La pandemia ha aumentato disuguaglianze e isolamento e dobbiamo tornare a trovarci e discutere. Lo vogliamo fare nel solco della dottrina sociale della Chiesa ma senza volersi chiudere: partendo dai nostri valori vogliamo condividere e incontrare quanti vogliono portare avanti gli ideali della fratellanza, della giustizia sociale, del progresso sostenibile. Iniziamo questo percorso convinti che si debba ricominciare a incontrarsi per discutere, affinare i propri ragionamenti e condividere proposte per i grandi nodi da sciogliere del nostro tempo”. 

Dell’associazione fanno parte Roberto Bencini, Francesco Bonelli, Marco Bucci, Maria Grazia Ciambellotti, Lamberto Gestri, Antonello Giacomelli, Aldo Guerra, Enrico Andrea Laratta, Paolo Londi, Roberto Macrì, Daniele Mannocci, Alberto Manzan, Laura Morini, Fabio Niccolai, Andrea Parenti, Isabella Orsini, Francesco Pacini, Andrea Pisaneschi, Serena Raggi, Francesco Rimoli, Francesca Scarfallotto, Cristina Stasi, Riccardo Trallori e, a tal proposito, Taccetti sottolinea che “vogliamo essere scomodi e non gestori di deleghe, i nostri amici non sono legati all’associazione da tessera ma da interesse e passione ai temi ed al rapporto che ci lega”.

Attività che consisterà nell’organizzazione di dibattiti, seminari ed incontri sugli argomenti di attualità culturale, politica e sui grandi temi etici. “Partiremo dai nostri valori” commenta il vice presidente Marco Duradoni. “Un’associazione dunque laica – spiega – ma con delle salde radici, che promuoverà incontri cercando di far trovare nello stesso luogo espressioni di posizioni distanti tra loro che con il dialogo possano trovare spazio comune. Partiremo ragionando con Marco Tarquinio della realtà dell’informazione oggi, stretta tra i rischi della disinformazione, della propaganda e del pensiero unico. Gli incontri avranno come location il Teatro Borsi e stiamo lavorando ad organizzare gli altri momenti di incontro, da settembre, con personalità come Monica MaggioniDario Franceschini, Adriano Galliani, Lorenzo Guerini e Franco Bernabè“.