Da Campi e dalla Piana: viaggio di solidarietà nei campi profughi Saharawi

CAMPI BISENZIO – “Cosa spinge gli uomini ad aiutarsi fra loro?”: inizia così la riflessione di Samuele Gobbo, originario del veneto e studente di Medicina e Chirurgia dell’Università di Tor Vergata, che ha partecipato all’esperienza di turismo solidale di “Città Visibili” nel 2018. Nel prossimo viaggio verso il deserto algerino, saranno 15 i giovani studenti, […]

CAMPI BISENZIO – “Cosa spinge gli uomini ad aiutarsi fra loro?”: inizia così la riflessione di Samuele Gobbo, originario del veneto e studente di Medicina e Chirurgia dell’Università di Tor Vergata, che ha partecipato all’esperienza di turismo solidale di “Città Visibili” nel 2018. Nel prossimo viaggio verso il deserto algerino, saranno 15 i giovani studenti, su un totale di 34 persone, che accompagneranno i volontari di “Città visibili” per offrire aiuto e cooperazione al popolo Saharawi. In occasione della 19° edizione della “Sahara Marathon”, infatti, un evento sportivo di fama internazionale, saranno presenti oltre 500 partecipanti di 23 nazioni e Campi Bisenzio, insieme all’associazione Ban Slout Larbi, sarà fra questi. Campi Bisenzio è gemellata infatti con Bir Lehlu, un villaggio di tende, nella Repubblica Araba Democratica Saharawi dal 28 gennaio 1993 e ogni anno dà il suo contributo per aiutare il popolo Saharawi.

I campi profughi del Saharawi rappresentano l’immagine di un popolo i cui diritti ancora oggi sono dimenticati. Sono situati vicino a Tindouf, a poca distanza dal Sahara Occidentale e dalla Mauritania, in un’oasi di confine dove vivono i Saharawi da oltre 42 anni come rifugiati in attesa di vedere riconosciuto il diritto di essere nazione dopo la fine del colonialismo in Africa.

Di seguito le attività in programma: consegna di 140 kg di medicinali raccolti dal Centro Missionario Medicinali Onlus di Firenze e da privati; adozioni a distanza: nel 2016 è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Ministero della gioventù del Saharawi e le associazioni italiane “Città Visibili” e “Gli Amici del Lago – onlus”, per attivare un progetto di adozioni a distanza di minori a sostegno di famigli e in difficoltà. Questo progetto, denominato “Semi di naso rosso nel deserto”, è totalmente finanziato dalle donazioni dei cittadini che entrano in contatto con i cooperanti. Attualmente, le adozioni attive distribuite su tutto territorio nazionale, sono circa 190 e il viaggio costituisce l’occasione per incentivare l’attivazione di nuove adozioni; festeggiamenti del 43° anniversario della Repubblica Araba e incontro con il presidente della Repubblica Araba Democratica del Saharawi fissati per il 27 febbraio: la proclamazione della Repubblica Araba Democratica del Saharawi avvenne nel 1976 a Bir Lehlu, capitale del Sahara Occidentale. I festeggiamenti quest’anno avverranno nei campi profughi a Farsia, gemellata con il Comune di Calenzano. Oltre alle donazioni per i sostegni a distanza, “Città Visibili” consegnerà 500 euro al Ministero dello sport e della gioventù per la ristrutturazione dei dispensari e di una sala multifunzionale insieme alla Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio e alla Società di Benessere Popolare. Inoltre saranno consegnate le lettere dei bambini riferite al progetto Global Friends.