Da giugno vivono in un camper, la Lega: “Si faccia qualcosa”

SESTO FIORENTINO – In camper si va in vacanza. Sicuramente non ci si vive, se non per un periodo limitato di tempo. Antonella, invece, il suo compagno e i due loro figli, rispettivamente di 8 e 6 anni, che frequentano la scuola elementare Radice, hanno dovuto scegliere loro malgrado di avere un camper come tetto […]

SESTO FIORENTINO – In camper si va in vacanza. Sicuramente non ci si vive, se non per un periodo limitato di tempo. Antonella, invece, il suo compagno e i due loro figli, rispettivamente di 8 e 6 anni, che frequentano la scuola elementare Radice, hanno dovuto scegliere loro malgrado di avere un camper come tetto dal giugno scorso. Camper che è posizionato in una zona tutto sommato centrale di Sesto ma che presenta sicuramente delle problematiche di vita quotidiana, soprattutto in vista dell’inverno. La situazione complicata di Antonella e della sua famiglia è stata sollevata di recente da Jacopo Alberti, consigliere regionale della Lega Nord. Noi l’abbiamo incontrata e anche se adesso sembra che qualcosa si stia muovendo, i problemi non mancano. “Il mio compagno – racconta – aveva una carrozzeria insieme al padre. I problemi sono iniziati quando hanno dovuto chiuderla e anche se la nostra padrona di casa a Sesto, dove eravamo in affitto, ha avuto un occhio di riguardo nei nostri confronti, con due bambini piccoli, dopo sei anni ha dovuto darci lo sfratto”. Entrambi lavorano saltuariamente e adesso vivono in questo vecchio camper, di proprietà del nonno del suo compagno, ma “adattarsi” non è stato sicuramente facile: “In estate la mattina alle 8 bisognava uscire dal caldo che faceva, adesso il problema è il freddo…”. Fatto sta che la loro risalita nella graduatoria per le case popolari è stata piuttosto lenta e attualmente si è attestata intorno alla posizione numero 60: “Da quello che ci risulta, quest’anno dovrebbero esserne assegnate trenta, per cui restiamo ancora fuori. Abbiamo bussato a tante porte ma per ora nessuno ci ha aiutati…”.

“Recentemente – afferma Jacopo Alberti – ho avuto modo di incontrare personalmente una famiglia sestese che è costretta a vivere in un camper, dopo che per morosità incolpevole, sono stati sfrattati”. “Mi ha profondamente colpito – aggiunge – il modo decoroso in cui queste persone stanno affrontando questa difficile situazione che, con l’inverno alle porte, potrebbe diventare però insostenibile. Il Comune al momento sta pagando l’affitto della piazzola in cui la famiglia “risiede” ma è assolutamente necessario che chi di dovere reperisca un immobile da destinare a questa sfortunata famiglia”. “D’altronde – conclude Jacopo Alberti – per gli immigrati ci si adopera costantemente con grande impegno; sarebbe ora che tutto questo attivismo, si concretizzasse tempestivamente anche per i cittadini italiani in difficoltà”.