Da lunedì 26 la Toscana è zona gialla

FIRENZE – Scatta il tempo delle riaperture da lunedì 26 aprile anche per la Toscana, che torna in zona gialla e quindi vedrà cadere molte restrizioni, come previsto dal decreto del governo. Se resterà il coprifuoco alle 22, ci sarà comunque la possibilità di andare al ristorante a pranzo e a cena sedendo nei tavolini […]

FIRENZE – Scatta il tempo delle riaperture da lunedì 26 aprile anche per la Toscana, che torna in zona gialla e quindi vedrà cadere molte restrizioni, come previsto dal decreto del governo. Se resterà il coprifuoco alle 22, ci sarà comunque la possibilità di andare al ristorante a pranzo e a cena sedendo nei tavolini all’aperto, c’è il via libera a teatri, cinema e musei con limiti di capienza, possibili il calcetto e gli sport di contatto all’aperto, libera circolazione entro la regione e anche tra regioni gialle. Per le scuole superiori, Giani ha concordato con prefetti e dirigenti scolastici il limite minimo di lezioni in presenza, ovvero il 70%. Sotto la scheda con tutti i cambiamenti a cura di Anci Toscana.

Visto l’andamento discendente complessivo della curva epidemiologica, che fa registrare in Toscana 176 casi positivi su 100.000 abitanti e un  Rt sceso a 0,88, e  considerata la tenuta generale del sistema sanitario a livello ospedaliero e territoriale nelle tre aree vaste (centro, nord ovest e sud est), il presidente della Regione, Eugenio Giani, conferma la sua intenzione a non ratificare eventuali zone rosse o arancioni locali.

“Il passaggio in zona gialla è un segno della luce in fondo al tunnel. Una notizia positiva, che darà una boccata di ossigeno a molti settori della nostra economia, duramente provati dalle chiusure e misure anti Covid, – commenta il presidente Giani – una notizia che coincide con l’uscita del nuovo decreto legge sulle riaperture  e che offre così la possibilità di applicarlo subito. La zona gialla – prosegue il presidente – è una conquista, costata molti sacrifici e impegno da parte di tutti, a partire dai nostri ragazzi con le scuole chiuse o non a regime. Non dobbiamo sprecare questa opportunità di graduale e prudente ripartenza. Non è un libera tutti. Non dobbiamo abbassare la guardia. Confido nel senso di responsabilità, di cui i toscani hanno dato sempre prova. Dobbiamo continuare a fare attenzione, a rispettare le regole essenziali di contrasto alla diffusione del virus e continuare a vaccinarsi e a vaccinare. Su questo fronte   continueremo a dare il massimo, seguendo le indicazioni nazionali e augurandoci che arrivino i vaccini nelle quantità necessarie, richieste più volte. Abbiamo già somministrato oltre 1 milione e 100.000 dosi. Ci sono, quindi, tutte le condizioni, perché la Toscana possa di nuovo ritornare a vivere, ad aprirsi agli altri e a ritrovare la sua dimensione sociale di comunità attiva e dinamica. Non sprechiamo questa occasione”.