FIRENZE Tre giornate di studio (il 25 febbraio, 4 e 11 marzo), nel corso delle quali i relatori di vari ambiti disciplinari offriranno al pubblico l’occasione per approfondire la conoscenza del Parco di Pinocchio e per riflettere sulle dinamiche legate alla tutela, alla conservazione e al futuro dei parchi d’arte in Toscana. Il primo in diretta dall’Auditorium Vasari de Le Gallerie degli Uffizi, a Firenze, quindi la diretta sarà prima dall’Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Architettura, DIDA e, infine, dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi, a Collodi appunto. Un evento curato da Lucia Fiaschi, Claudia Maria Bucelli e Silvia Mantovani, con la collaborazione della Soprintendenza ABAP per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
Nel 1953, trascorsi settant’anni dalla prima edizione in volume de “Le Avventure di Pinocchio – Storia di un burattino” di Carlo Lorenzini (per quell’occasione Collodi), Rolando Anzilotti, sindaco di Pescia, con l’appena costituito comitato, poi Fondazione, ebbe l’intuizione di dedicare un monumento al Lorenzini e alla sua celebre creatura. Molti artisti parteciparono e i membri della giuria (Giovanni Michelucci, Italo Griselli, Rolando Anzilotti, Giacomo Manzù, Franco Gentilini ed Enzo Carli) decretarono vincitore il progetto presentato dallo scultore Venturino Venturi con gli architetti Baldi e De Luigi, in ex-aequo con Emilio Greco. Apparve subito straordinario il passaggio che si verificò in sede concorsuale da una prima idea di un omaggio allo scrittore e alla sua creatura alla novità di una piazza, un luogo fisico, uno spazio di vita, poiché quello fu il progetto di Venturi, Baldi e De Luigi.
Una piazza cinta da un muro sagomato con la faccia interna coperta da 900 metri quadrati di superficie musiva circondata da un bosco quadrilatero e in stretto dialogo con l’adiacente giardino settecentesco di Villa Garzoni, a cui, secondo il progetto originale, un ponte, raffigurato come una successione di carte da gioco sarebbe stato il trait d’union. A vista il perimetro sagomato del muro era in relazione con le siepi di bosso della tradizione topiaria di Villa Garzoni. Uno straordinario successo arrise nondimeno a quanto realizzato, inducendo a programmare un ampliamento del parco monumentale sulle linee del secondo progetto classificato al concorso, quello di Marco Zanuso e Pietro Consagra. Una celebrazione delle avventure di Pinocchio interpretate come percorso narrativo e interattivo di sculture, piccole architetture e arredi evocativi dei luoghi e dei personaggi della novella, dove Pietro Porcinai intervenne a connettere e incrementare, in successione di itinerari ed episodi ritagliati nelle volumetrie vegetali, le ambientazioni dimensionate sui piccoli visitatori cui era destinata l’opera.
Il convegno, che coinvolge specialisti di Università italiane e straniere, intende quindi riflettere su questa straordinaria intuizione e ambisce a riconsiderarne le sorti future. Questa occasione di approfondimento e confronto sarà motivo di riflessione sulle dinamiche legate alla tutela, conservazione e futuro dei parchi d’arte, che in Toscana in modo particolare si relazionano a contesti di alta pregnanza storica e, nel caso del parco di Pinocchio, a uno dei più fastosi esemplari italiani di giardino settecentesco, quello di Villa Garzoni. In questo ambito di grande interesse e densità culturale verrà presentata la proposta per un Concorso internazionale in omaggio a Venturino Venturi. L’idea nasce dalla volontà condivisa di riconsiderare l’inserimento di elementi di arte contemporanea in un contesto ormai storicizzato, originatosi a suo tempo da una analoga iniziativa.
Le tre giornate di studio beneficiano del sostegno di CR – Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, FNCC – Fondazione Nazionale Carlo Collodi, in collaborazione con la Soprintendenza ABAP per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, Le Gallerie degli Uffizi, DIDA-Università degli Studi di Firenze, e prevedono il riconoscimento dei CFP per il patrocinio di FAF-Fondazione Architetti Firenze in coordinamento con Federazione Regionale Toscana Ordini Dottori Agronomi e Dottori Forestali e OAP-Ordine Architetti Pistoia. Il Convegno beneficia inoltre del patrocinio di Regione Toscana, e della Città di Pescia, con la partecipazione di Fondazione Michelucci, Associazione Pietro Porcinai ONLUS-APS, Archivio Venturino Venturi.