Da Settimello a Roubaix nel nome di Martini e Nencini

CALENZANO – Da Settimello a Roubaix nel nome di Alfredo Martini e Gastone Nencini. E’ quello che hanno fatto sei “eroici” calenzanesi, con un arrivo, quello de “La Panoramica sulle strade di Alfredo Martini” all’interno del velodromo di Roubaix, assolutamente da pelle d’oca. Quando i sei ciclisti sono apparsi all’ingresso del della pista, infatti, tutti […]

CALENZANO – Da Settimello a Roubaix nel nome di Alfredo Martini e Gastone Nencini. E’ quello che hanno fatto sei “eroici” calenzanesi, con un arrivo, quello de “La Panoramica sulle strade di Alfredo Martini” all’interno del velodromo di Roubaix, assolutamente da pelle d’oca. Quando i sei ciclisti sono apparsi all’ingresso del della pista, infatti, tutti i presenti si sono alzati in piedi e li hanno accolti con un caloroso applauso. La loro presenza alla gara, poi, quest’anno, aveva un significato particolare: ricordare e onorare in terra di Francia il grande Gastone Nencini. E, per farlo nel migliore dei modi, hanno indossato tutti, in ricordo della vittoria del Tour de France del 1960, una maglia gialla. Una partecipazione, la loro, in mezzo a oltre duemila concorrenti, che si è subito distinta sia per la particolarità delle biciclette che per le loro maglie con la dedica a Gastone Nencini, grande campione e grande uomo, che in Francia ricordano tutti con affetto e ammirazione. I sei ciclisti hanno coperto, tutti insieme, i 210 chilometri a un media di 24 km/h, superando tutti i tratti di pavè che caratterizzano la “regina delle classiche”: la Foresta di Aremberg e il Carrefour de L’Arbre. Un’impresa davvero di altri tempi, considerato che la maggior parte di loro ha usato biciclette costruite ai primi del Novecento. La trasferta francese è servita inoltre per promuovere l’edizione2016 de “La Panoramica sulle strade di Alfredo Martini-Mundialito per bici d’epoca”, ultima tappa del Circuito Coppa Toscana Vintage in programma a Settimello il 18 settembre. Questi i sei “eroici” ciclisti: Brunello Guazzini, Andrea Nanni, Giovanni Nencini (figlio del mai dimenticato Gastone), Giovanni Traversi, Luigi Corsi e Federico Cecchini.