SIGNA – Un tema impegnativo e al tempo stesso attuale quello del lavoro, in particolare per quanto riguarda i nuovi modelli di business, quello che è stato trattato nell’ultima conviviale del Rotary Club Bisenzio Le Signe alla presenza, come relatore, del dottor Stefano Gambardella, Headhunter (“cacciatore di teste”), grazie alla conoscenza personale con il presidente del club, Antonio Cambi. “Nella sua relazione – spiegano – Gambardella è partito dalle caratteristiche dell’attività all’interno della sua azienda, un’importante società di consulenza che si occupa di Executive Search attraverso la metodologia della “caccia diretta” e che si muove nel mercato del lavoro con progetti nazionali e internazionali. Si tratta di un osservatorio privilegiato dove è possibile intrattenere relazioni con Aziende nazionali ed internazionali e con candidati qualificati che operano in settori diversi. Il Covid ha rappresentato purtroppo per gli scenari del lavoro un momento di grande discontinuità, in cui sono cambiate molte cose: è cambiato l’approccio delle persone verso la ricerca del lavoro, è cambiato il rapporto azienda-lavoratori”.

“Come ci ha illustrato il nostro relatore, è possibile utilizzare molti modelli che ci aiutano a comprendere gli scenari e come viene condizionato il mondo del lavoro oltre alle organizzazioni. Il modello “Vuca” è un classico esempio: (Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity), con evidente significato. Spesso i colloqui e le selezioni si fanno online e anche la retribuzione non è più al primo posto tra i parametri di scelta di una nuova occupazione, sicuramente concorrono altri fattori come il work life balance, la progettualità, la formazione e il set valoriale dell’azienda. Ha sottolineato inoltre come per le organizzazioni il luogo, il tempo ed il ruolo hanno perso il significato di un tempo perché ci sono nuovi paradigmi. L’affermazione dello Smart Working ha “svalorizzato” il modello di “comando e controllo” che consentiva di controllare il lavoro delle risorse in un luogo fisico, ora si punta al modello del raggiungimento degli obiettivi. Così come l’intelligenza artificiale ha fatto venire meno delle attività e ne ha fatte nascere di nuove”.